Gabriele Decicco
Gabriele Decicco

Un tragico agguato a Sannicandro di Bari ha causato la morte di Gabriele Decicco, un ragazzo di soli 19 anni. La notte del delitto, intorno alle 21:00, Gabriele è stato colpito a morte da numerosi colpi di pistola mentre si trovava davanti a un distributore automatico di bevande in Piazza Aldo Moro. Il suo corpo è stato trovato riverso sul marciapiede, in una pozza di sangue, circondato da decine di bossoli. L'omicidio è stato immediatamente attribuito a un agguato in piena regola, un'esecuzione che sembra avere radici in un contesto di microcriminalità locale.

La dinamica dell'agguato e l'ipotesi della vendetta

La zona dove è avvenuto l'omicidio era ancora affollata, e alcune persone hanno sentito gli spari, allertando prontamente i soccorsi. Purtroppo, per il giovane non c'era più nulla da fare. Le prime indagini hanno suggerito che si trattasse di un agguato premeditato, con l'assassino che ha sparato dall'auto, concentrando la maggior parte dei colpi sul volto di Gabriele. Questo accanimento ha fatto ipotizzare che l'omicidio fosse legato a una vendetta personale.

Le forze dell'ordine stanno ora indagando sul movente del delitto. Secondo le prime ricostruzioni, la lite potrebbe essere avvenuta poco prima dell'omicidio, forse per motivi legati allo spaccio di droga. I sospetti si concentrano su una possibile vendetta maturata nell'ambito di conflitti tra bande locali. Gli inquirenti stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per identificare i colpevoli.

Un legame con il passato criminale e il coinvolgimento del fratello

Le indagini si sono indirizzate anche verso un possibile legame con un altro episodio di violenza avvenuto nello stesso comune pochi mesi prima. A marzo di quest'anno, una sparatoria aveva ferito Angelo Michele Di Turi, un giovane con piccoli precedenti. Due persone erano coinvolte in quell'incidente: il fratello minore di Gabriele, insieme alla madre. Questo collegamento sembra rafforzare l'ipotesi che l'omicidio di Gabriele possa essere inserito all'interno della piccola criminalità locale, con conflitti e vendette personali alla base.

Inoltre, l'omicidio di Gabriele è avvenuto a soli 24 ore di distanza dall’uccisione di Nicola Manzi, un altro noto criminale della zona. Questo crimine ha avuto risvolti clamorosi, con tre persone coinvolte nell'agguato: i fratelli Gabriele e Savino Pilato e il loro padre. Gli autori sono stati arrestati poco dopo il delitto. La vendetta sembra essere il filo conduttore tra questi episodi di violenza.

Le indagini in corso e il mistero dietro il movente

Le forze dell'ordine continuano a lavorare per ricostruire la dinamica completa dell'omicidio e per identificare i responsabili. Sarà fondamentale l'analisi delle testimonianze e delle immagini delle telecamere di sorveglianza per dare un volto agli assassini. L'ipotesi di una vendetta legata a motivi di microcriminalità sembra guadagnare terreno, ma al momento le indagini sono ancora in corso.

Gabriele Decicco lascia una famiglia distrutta e una comunità che si interroga sulle ragioni di una violenza così cruda.

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