Bob Sinclar fa discutere. Le sue dichiarazioni, rilasciate in un'intervista a Republica, suscitano polemiche. «
Il distanziamento sociale è l'opposto di quello che significa stare insieme. Come puoi chiedere a chi ama ballare di mantenere una certa distanza dagli amici? La regola è “goditi l'attimo”. Non ho un consiglio migliore».
Bob Sinclar, uno dei dj più amati al mondo, sottolinea che se l'emergenza
coronavirus dovesse costringere a chiudere le
discoteche in inverno, sarebbe «un disastro non solo per l'economia, ma per lo stile di vita di tutti.
Godere della possibilità di ballare sulla musica con gli amici è una delle chiavi di una vita felice. Il nostro umore è al minimo, non è il momento giusto per togliere alla gente la libertà di ballare».
Accadeva proprio due settimane fa. Bob Sinclair a Gallipoli, duemila ragazzi ballano senza mascherina e distanziamento
Bob Sinclair arriva a Gallipoli e la paura del virus scompare. L’ok della Prefettura era arrivato nelle scorse ore: vendita di un massimo di 2050 biglietti, controlli all’ingresso.
Ma nel Salento le mascherine non sono obbligatorie e in una serata in discoteca a ballare fino alle prime luci dell’alba, soprattutto i più giovani spesso e volentieri stanno «dimenticando» il distanziamento sociale.
Ecco che quindi, come si vede dalle Instagram Stories dello stesso ospite della discoteca Praja di Gallipoli (Le), Bob Sinclar, la sua serata è andata a gonfie vele a livello di folla e divertimento.
Ma indubbiamente non è un buon esempio di precauzioni nell’ambito dell’emergenza sanitaria ancora in corso, e che sta vedendo intensificarsi il numero di contagi proprio nel Salento.
E la polemica, soprattutto sui social, è inevitabile, specie quando si pensa che un evento come la festa patronale di Sant’Oronzo è stato cancellato, o la Fondazione Notte della Taranta ha preferito chiudere le porte del concertone.
Per non parlare di tutta la musica live che si è praticamente fermata. Come citano alcuni commenti sul web, «Esistono sempre figli e figliastri».
Polemiche ovunque soprattutto dai social
Questa è quanto riporta invece il Quotidiano. Circa 1.300 ragazzi hanno festeggiato l’arrivo del dj ballando sulle sue note: molti meno dei 2.500 che il locale può contenere secondo le attuali norme sulla capienza ridotta.
Nessuno indossava la mascherina, del resto la normativa regionale varata in Puglia prevede solo un limite di affluenza, calcolato sulla base di un coefficiente di 1,2 persone per metro quadro.
Disposizioni che stridono con tutte le norme di distanziamento fisico previste invece per qualsiasi altro locale o esercizio pubblico o aperto al pubblico.
Da qui l’acceso dibattito
Dal punto di vista dei controlli, predisposti ed eseguiti dalle forze dell’ordine e coordinati dalla prefettura, tutto si è svolto regolarmente
Il locale “Praja” era la location dove si è esibito il famoso musicista. La vigilia dell’evento, coincisa con la cancellazione di numerosi eventi estivi, era stata segnata anche dall’esposto del Codacons e dall’apertura di un fascicolo in procura per il mancato distanziamento in discoteca.(QuotodianodiPuglia/LaGazzettadelMezzogiorno)
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