Si è raccontato con una lunga intervista pubblicata sulle pagine dell’ultimo numero del settimanale NuovoTV Tiberio Timperi. Nella rivista uscita in tutte le edicole questa mattina, il conduttore di Uno Mattina in Famiglia ha subito precisato: “Trovo che sia inelegante parlare di ascolti in questo periodo, vista la situazione che l’Italia sta vivendo”.

Preferisco che si parli della responsabilità che abbiamo noi che lavoriamo in televisione: fare compagnia ai telespettatori con tono leggero, ma non frivolo, con simpatia ma sempre sotto il segno della sobrietà
ha poi aggiunto. Sempre nell’intervista in questione, Tiberio Timperi (che sabato scorso a Italia Si ha fatto un chiarimento sulla fine dell’epidemia) ha spiegato:
L’atmosfera negli studi Rai è surreale, è come se fossero militarizzati. Alle 5.30, quando arrivo, mi aspettano il termoscanner per vedere se ho la febbre e la consegna della mascherina. “Ci sono pochissime persone, lo stretto necessario per andare in onda. Non abbiamo neanche costumiste e truccatrici, perchè i vestiti li preparano e li lasciano in studio dal giorno prima” ha sottolineato inoltre.
“In televisione non smetto di sorridere, ma mi mancano gli abbracci di mio figlio” si legge inoltre nell’intervista di Tiberio Timperi, che ha ammesso anche: “In questa lotta ad un nemico invisibile, ho la possibilità di dedicarmi a quello che so fare meglio: intrattenere. E Uno Mattina in Famiglia nel weekend mi consente di uscire e incontrare qualche volto conosciuto”.
Mi manca abbracciare le persone, sono sempre stato un tipo “abbraccioso”, come tutte quelle piccole abitudini che rendono felice la vita
ha dichiarato subito dopo, asserendo anche: “In questo momento i telespettatori hanno bisogno di bellezza e di messaggi di speranza”. Fonte: La Nostra Tv Leggi anche Lutto in Rai, è morto Franco Lauro: il giornalista sportivo aveva 59 anni. Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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