Va al lago con i fratelli e muore per salvare il più piccolo: Anna aveva solo 20 anni. La mamma: «Era straordinaria, si sacrificava per gli altri. Amava disegnare i biglietti per i compleanni delle amiche»
Una terribile tragedia si è verificata sulle acque del lago di Garda il 19 agosto, quando Anna Lorenzi, una ragazza di 20 anni, è annegata mentre cercava di salvare suo fratello di 14 anni, caduto in acqua per un affaticamento durante una giornata di sole sulla spiaggia del Corno. La giovane si è sacrificata nel tentativo di soccorrere suo fratello, ma purtroppo è stata colpita da una terribile sorte.
Anna si trovava in spiaggia insieme a suo fratello di 14 anni e a sua sorella di 17 anni. Erano su un materassino in acqua quando il fratello ha avuto delle difficoltà nel risalire, richiamando l'attenzione e l'aiuto della sorella. Due ragazzi si sono tuffati in acqua per aiutarli, recuperando il ragazzo di 14 anni e portandolo a riva. Nel frattempo, Anna avrebbe cercato di trainare a riva il materassino, ma purtroppo non è riuscita a rimanere a galla. È stata individuata sott'acqua a una profondità di circa 6 metri e recuperata dai sommozzatori della Guardia Costiera. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario, la giovane è purtroppo deceduta sulla spiaggia.
Il dramma sotto gli occhi dei passanti
La notizia della tragica morte di Anna ha scosso la comunità e i familiari presenti sul luogo dell'incidente. Il suo gesto eroico nel tentativo di salvare suo fratello è stato osannato, ma allo stesso tempo ha portato a una profonda tristezza per la sua perdita prematura. Il corpo di Anna è stato restituito alla sua famiglia, e la spiaggia dove si è verificata la tragedia è stata segnata da questo terribile evento.
La morte di Anna Lorenzi
Una giovane di 20 anni che ha sacrificato la propria vita nel tentativo di salvare suo fratello, è un evento tragico che ha lasciato una scia di tristezza e dolore nella comunità e tra i suoi cari. La sua storia rappresenta un atto di coraggio e amore fraterno che sarà ricordato da coloro che l'hanno conosciuta e amata.
Il dolore della mamma
«Non sappiamo ancora come ha perso la vita mia figlia. Se ne sta occupando mio marito. Non abbiamo ancora discusso sulla presenza o meno dei soccorsi in quella zona del lago di Garda». «Servirà del tempo per superare questo lutto. Giovanni - il fratello 14enne salvato da Anna - ha trascorso tutto il giorno in compagnia dei parenti. Gli siamo tutti vicini e abbiamo cercato di distrarlo. Ma dovrà elaborare il trauma, servirà del tempo e non sarà facile»