Saman Abbas, arrestata la madre: trovata in un villaggio del Pakistan
Era scappata dopo aver ucciso la figlia: sulla donna c'era un mandato di cattura internazionale
Nazia Shaheen, madre della giovane Saman Abbas, è stata arrestata in un villaggio del Pakistan.
Latitante da oltre due anni, la donna era fuggita dopo aver partecipato all'omicidio della figlia. La condanna all'ergastolo e il successivo arresto segnano un momento cruciale nella ricerca della giustizia per Saman.
Il Caso di Saman Abbas
Saman Abbas, diciottenne di origini pakistane, è stata uccisa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 a Novellara, Reggio Emilia. L'indagine della Procura e dei carabinieri ha portato alla condanna della madre, Nazia Shaheen, e del padre, Shabbar Abbas. I genitori sono stati accusati di aver complottato e eseguito l'omicidio della figlia. L'evento ha scosso profondamente la comunità locale e internazionale, portando alla luce problematiche legate ai matrimoni forzati e all'integrazione culturale.
L'Arresto di Nazia Shaheen
Dopo aver lasciato l'Italia, Nazia Shaheen è stata latitante fino a maggio 2024, quando è stata trovata in un villaggio vicino al confine con il Kashmir.
Le indagini condotte in collaborazione con Interpol e la Polizia Federale pakistana hanno portato al suo arresto. Questa mattina, la donna è comparsa in tribunale a Islamabad per le procedure di estradizione verso l'Italia, segnando una tappa fondamentale nel processo di giustizia per Saman.
La Fuga dei Genitori e la Latitanza del Padre
Subito dopo l'omicidio, il primo maggio 2021, i genitori di Saman sono fuggiti dall'Italia con un volo di sola andata da Milano Malpensa a Lahore.
L'estradizione per entrambi è stata richiesta dall'allora ministra della Giustizia, Marta Cartabia, il 23 settembre 2021. Shabbar Abbas, il padre di Saman, è stato arrestato il 15 novembre 2022 nella regione del Punjab.
La procedura di estradizione di Shabbar è stata lunga e complessa a causa della mancanza di accordi bilaterali tra Italia e Pakistan. Solo dopo numerosi rinvii e l'approvazione finale del governo pakistano, Shabbar è stato estradato in Italia il 31 agosto 2023.
La Condanna e il Ruolo della Madre
La Corte di Assise di Reggio Emilia ha chiarito che Saman Abbas non è stata uccisa per essersi opposta a un matrimonio combinato. Contrariamente alle ipotesi iniziali, l'omicidio è stato il risultato di un piano premeditato dai genitori.
La sentenza sottolinea che Nazia Shaheen e Shabbar Abbas hanno "letteralmente accompagnato la figlia a morire". Le prove raccolte indicano che Nazia Shaheen potrebbe essere stata l'esecutrice materiale dell'omicidio, rendendo la sua cattura e futura estradizione un passo cruciale per la giustizia.
L'arresto di Nazia Shaheen rappresenta una svolta significativa nel caso di Saman Abbas, assicurando alla giustizia uno degli autori principali di questo tragico crimine. La collaborazione internazionale e l'impegno delle autorità italiane e pakistane hanno reso possibile questo risultato, portando speranza e una parziale chiusura alla famiglia e alla comunità che hanno pianto la perdita di Saman.
Questo caso ha acceso i riflettori sulla necessità di maggiori protezioni per le giovani donne che si trovano in situazioni simili. La storia di Saman Abbas continuerà a essere un monito per le autorità e la società civile, sottolineando l'importanza di interventi tempestivi e di una rete di supporto efficace per prevenire tragedie simili in futuro.