Sanità, De Luca: "Quello che facciamo in Campania è un miracolo"
Vincenzo De Luca denuncia la disparità nel riparto dei fondi sanitari nazionali
Durante l'inaugurazione del nuovo servizio di Teleriabilitazione presso il Distretto Sanitario 66 di Salerno, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha sollevato una questione di lunga data riguardante i fondi nazionali destinati alla sanità. La Campania continua a subire un'ingiustizia nel riparto dei fondi sanitari, con gravi ripercussioni sulle risorse e sul personale sanitario disponibile nella regione.
La Questione dei Fondi Sanitari
"Quella dei fondi nazionali è una questione antica, ma è importante richiamarla alla memoria dei nostri concittadini," La Regione Campania viene ancora oggi derubata di 200 milioni di euro nel riparto del fondo sanitario nazionale. Abbiamo quasi 60 euro pro capite in meno rispetto ai cittadini di altre regioni del Nord e 20.000 medici in meno rispetto alla nostra popolazione. Nonostante queste difficoltà, il sistema sanitario campano riesce a garantire servizi di alta qualità. Quello che facciamo in Campania è davvero un miracolo, considerando le risorse e il personale di cui disponiamo," ha affermato De Luca.
Le iniziative
"Siamo impegnati in iniziative che portano la sanità campana all’avanguardia. Ci sono ancora criticità, come la carenza di personale nei pronto soccorso, ma questi sono problemi nazionali che dipendono dal governo, così come gli investimenti in cui siamo attivamente impegnati," ha sottolineato il presidente.
De Luca ha poi elencato i numerosi progetti in corso nella regione. A Salerno, ad esempio, verranno presto consegnati i lavori per il nuovo ospedale Ruggi d'Aragona. Inoltre, è stato avviato un vasto programma di investimenti che interessa vari comuni, tra cui Sapri, Roccadaspide, Battipaglia, Pagani, Nocera Inferiore e Scafati.
Case e Ospedali di Comunità
"Stiamo realizzando diverse decine di case e ospedali di comunità," ha aggiunto De Luca. Un'altra area di sviluppo è la telemedicina. "La telemedicina può diventare una risorsa fondamentale per curare i nostri pazienti a domicilio," ha spiegato De Luca. Questo richiede l'acquisto di nuove tecnologie e la formazione del personale, ma rappresenta una delle carte vincenti per il futuro, permettendo di assistere a domicilio soprattutto i pazienti più anziani.