Focolaio
Coronavirus, è l'America Latina il nuovo focolaio a livello mondiale. Se nel Brasile martoriato dall'emergenza, il presidente Jair Bolsonaro per qualche giorno ha deciso di oscurare i dati su contagi e decessi, nei paesi limitrofi le cose non vanno meglio. In particolare, a destare preoccupazione è il caso del Perù, che ha registrato un record di oltre 4000 contagi in 24 ore.
In Perù i contagi confermati di coronavirus hanno superato la soglia dei 200.000 - 203.736 - con un'aggiunta di 4.040 nelle ultime 24 ore, secondo i dati diffusi dal ministero della Sanità di Lima. I morti per Covid-19 nelle ultime 24 ore sono stati 167, che portano il totale dei decessi confermati a 5.738.
I numeri
I contagi crescono sensibilmente anche in Cile: i casi totali accertati sono 142.759. I decessi al momento restano contenuti (2.283 vittime totali), ma ci sono anche 1689 pazienti in gravi condizioni o ricoverati in terapia intensiva.
Spostandosi più a Nord, le cose vanno ancora peggio in Messico: i casi totali sono 124.301 (+4.199 nelle ultime 24 ore), le vittime 14.649 (+596 nelle ultime 24 ore). Anche in Argentina la situazione è allarmante: per la prima volta sono stati superati i mille contagi in un solo giorno (1141) e il virus continua a diffondersi .
Epicentro
Il Brasile resta comunque il principale focolaio dell'America Latina e, dopo qualche giorno, il governo Bolsonaro è stato costretto da una decisione della Corte Suprema a diffondere nuovamente i dati della pandemia: i nuovi contagi sono addirittura 32.091 (oltre 742mila i casi totali dall'inizio dell'emergenza) e i nuovi decessi 1272, per un totale delle vittime che ora ammonta a 38.497.
Un'impennata notevole ma non abbastanza indicativa sull'andamento della pandemia negli ultimi giorni, dal momento che è frutto di un ricalcolo in seguito all'intervento della Corte Suprema. (Il Mattino)
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