Maestro condannato
Due anni e 6 mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti aggravati ai danni dei suoi piccoli alunni.
È questa la sentenza di condanna emessa dal tribunale di Treviso contro un ex maestro di scuola elementare accusato di aver strattonato e picchiato con schiaffi e calci i piccoli alunni di una scuola elementare veneta dove insegnava.
I fatti
risalgono a circa sette anni fa quando il 59enne, al suo primo anno da titolare di cattedra dopo un lungo precariato, venne denunciato dai genitori dei piccoli alunni e poi incastrato dei video delle telecamere nascoste dalla polizia nelle aule dell’istituto.
Nonostante il tempestivo intervento degli inquirenti della squadra mobile di Treviso, però, il procedimento giudiziario è si è protratto a lungo fino alla sentenza delle scorse ore.
All’epoca dei fatti lo stesso gip aveva deciso di non sospendere il maestro dall’insegnamento giudicando i presunti maltrattamenti come “amichevoli reprimende”.
L’uomo quindi aveva continuato a insegnare in altre scuole reiterando i suoi comportamenti che lui stesso ha sempre definito corretti.
“Non erano punizioni, erano solo calcetti a mo' di scherzo, un modo leggero di riprenderli”.
Aveva dichiarato infatti l’imputato in una delle ultime udienze.
I bambini non avevano paura
“I bambini non avevano paura, semmai erano spaesati.
I primi giorni di scuola sono sempre complicati per gli alunni della prima elementare, un po' come quando si inizia l'università dopo le superiori, è un modo tutto diverso”.
I suoi comportamenti avevano fatto scattare anche una nuova denuncia.
Ieri infine la condanna penale e l’obbligo di risarcire ciascuna delle 20 famiglie costituite parte civile con 5 mila euro.
(Fanpage)