L’assegno unico è da quest’anno il più importante, nonché, appunto, unico, bonus universale per le famiglie. Questo bonus è fortunatamente cumulabile con altri bonus per poterlo far arriva a una quota di 1.000 euro al mese. Chi percepisce l’assegno unico per i figli a carico lo sa già. L’assegno è cumulabile con molti altri bonus per le famiglie, ma non solo. Nonostante l’idea del Governo fosse di inserire un assegno universale per liberarsi di tutti gli altri assegni e bonus per le famiglie, alcuni sono ancora attivi, e se cumulati possono portare l’assegno unico a valere fino a 1.000 euro. Non è una novità che l’assegno unico sia cumulabile con il reddito di cittadinanza. Anzi, i due sussidi vengono, nel caso di cittadini che li percepiscono entrambi, pagati lo stesso giorno e sulla stessa carta prepagata. Questo non è tutto però. L’assegno unico prevede un sussidio mensile che varia a seconda dello stato finanziario della famiglia che lo percepisce e del numero di figli minorenni a carico. In caso di figlio minorenne, l’importo erogato varia in base al valore dell’ISEE. Nello specifico per un reddito pari o inferiore a 15.000 euro spetta 175 euro a figlio. Per livelli di ISEE superiori, l’assegno si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 50 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro. Per livelli superiori a 40.000 euro l’importo rimane di 50 euro. Identica cosa per ogni figlio maggiorenne fino a 21 anni. Per i redditi ISEE pari o inferiore a 15.000 euro l’importo è di 85 euro. Invece per i livelli di ISEE superiori, la cifra si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 25 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro. Per livelli di reddito superiore a 40.000 euro l’importo rimane di 25 euro. Inoltre sono previste delle maggiorazioni dell’importo dell’assegno unico per i figli per alcuni casi specifici. In particolare, sono previsti incrementi del contributo economico per:
  • famiglie con più di 2 figli;
  • presenza nel nucleo familiare di figli disabili senza limiti di età (disabilità grave e media);
  • età inferiore a 21 anni della madre;
  • genitori entrambi titolari di reddito da lavoro;
  • famiglie con ISEE fino a 25.000 euro (fino al 2024).
L’assegno unico per i figli è cumulabile con il bonus nido. Un bonus extra per i genitori che possono richiederlo se hanno un figlio dagli 0 ai 3 anni di età. Il bonus raggiunge cifre molto alte perché cerca di favorire gli asili sia pubblici che privati ed è proporzionale ai mesi effettivi di frequenza del bambino. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Reddito di cittadinanza, SI ABBASSA L'IMPORTO DEL SUSSIDIO. C'E' SOLO UN MODO PER AUMENTARLO, ecco come ricevere più soldi