Pompeo Mezzacapo
Pompeo Mezzacapo

Un tragico incidente sul lavoro ha causato la morte di Pompeo Mezzacapo, un operaio di 39 anni di Marcianise, residente a Capodrise, schiacciato da un muletto lo scorso 31 dicembre. L’incidente è avvenuto nello stabilimento di via della Stazione a Gricignano d’Aversa, azienda che fino a poco tempo fa era controllata da Paolo Salzillo, imprenditore che ha successivamente ceduto l'attività a un gruppo olandese. A seguito dell’incidente, il pubblico ministero José Criscuolo, della Procura di Napoli Nord, ha iscritto nel registro degli indagati il legale rappresentante della FrigoCaserta, l’azienda coinvolta, per presunti reati legati alla sicurezza sul lavoro.

La dinamica dell'incidente: Pompeo Mezzacapo schiacciato dal muletto

Il 31 dicembre 2024, Pompeo Mezzacapo è rimasto vittima di un terribile incidente mentre si trovava all’interno dello stabilimento industriale. Durante le operazioni di lavoro, l’operaio è stato schiacciato da un muletto, un mezzo utilizzato per movimentare le merci all’interno dell’impianto. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, per l’uomo non c'è stato nulla da fare: le ferite riportate sono state fatali. La morte di Mezzacapo è stata un tragico colpo per la sua famiglia e per la comunità locale, scossa dall’accaduto.

L’indagine: il dirigente dell’azienda sotto inchiesta

A seguito dell’incidente, il pubblico ministero José Criscuolo ha avviato un’inchiesta per determinare le cause dell’incidente e le responsabilità. In particolare, è stato iscritto nel registro degli indagati il legale rappresentante della FrigoCaserta, l’azienda dove lavorava Mezzacapo. L’accusa potrebbe riguardare una presunta violazione delle normative di sicurezza sul lavoro, un aspetto fondamentale nelle indagini per stabilire eventuali negligenze da parte dei responsabili dell’azienda.

FrigoCaserta era, fino a poco tempo fa, sotto il controllo di Paolo Salzillo, imprenditore che aveva ceduto l’azienda a un gruppo olandese. Nonostante la cessione, Salzillo, per un periodo di cinque anni, ha continuato a mantenere un ruolo di supervisione e controllo, ed è stato lui a nominare la figura del legale rappresentante. L’indagine ora mira a chiarire se, in qualche modo, siano emerse carenze nella gestione della sicurezza sul posto di lavoro.

L’autopsia e la consulenza legale

Il prossimo 7 gennaio 2025, sarà conferito l’incarico ai consulenti che dovranno eseguire l’autopsia sul corpo di Pompeo Mezzacapo. Questo passaggio è cruciale per determinare con precisione la causa della morte e se vi siano eventuali responsabilità dirette legate alla gestione delle condizioni di lavoro. Durante l’incarico, le parti coinvolte nell’indagine potranno nominare i propri periti.

I familiari della vittima sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Foglia, mentre l’indagato, il legale rappresentante dell’azienda, è difeso d’ufficio dall’avvocato Generoso Grasso.

Un dramma che scuote la comunità locale

La morte di Pompeo Mezzacapo non è solo una tragedia per la sua famiglia, ma anche per la comunità locale di Capodrise e Marcianise. Questo incidente sottolinea ancora una volta l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema spesso al centro delle discussioni, ma che continua a registrare tragiche vittime ogni anno. La vicenda ha suscitato un’ondata di solidarietà verso la famiglia di Mezzacapo e ha spinto i sindacati e le istituzioni a riflettere su come migliorare le condizioni di sicurezza nelle aziende.

L’indagine è ancora in corso, ma le autorità sono determinate a fare luce su quanto accaduto, per accertare le responsabilità e, se necessario, prendere provvedimenti per evitare che tragedie simili si ripetano in futuro.

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