Reddito di cittadinanza sostituito da due misure: cambia tutto, dagli importi ai requisiti
Il Reddito di cittadinanza è stato sostituito da due nuove misure: la Garanzia d’inclusione e la Garanzia per l’attivazione lavorativa. Scopriamo nel dettaglio le novità introdotte dalla riforma del Governo italiano.
Tutte le nuove misure dopo il RdC nel 2023
La Garanzia d’inclusione è destinata ai nuclei familiari che hanno almeno un minore, un disabile o un over 60, mentre la Garanzia per l’attivazione lavorativa è destinata a tutte le altre famiglie in condizione di povertà. La bozza della riforma ha previsto nuovi importi e requisiti per l’accesso alle nuove misure. Il limite Isee per la Garanzia d’inclusione è stato ridotto a 7.200 euro, mentre per la Garanzia per l’attivazione lavorativa scende a 6.000 euro.
L’importo del sostegno economico sarà erogato in base alla soglia reddituale individuata dopo l’applicazione del parametro di scala di equivalenza. L’importo di partenza sarà pari a 500 euro al mese, a cui si aggiunge la componente per il rimborso dell’affitto pari a 280 euro. La cifra sarà ridotta a 350 euro al mese per i nuclei familiari che non hanno almeno un minore, un disabile o un over 60, e l’importo massimo per il secondo richiedente sarà di 175 euro.
I doveri dei beneficiari
Tutti i percettori delle due misure dovranno impegnarsi nella ricerca attiva di un lavoro e frequentare un corso di formazione laddove se ne rilevi la necessità. Nel caso in cui nel nucleo familiare ci siano componenti in condizione di lavorare, dovranno prendere parte a una serie di iniziative di orientamento e formazione finalizzate all’ottenimento di un nuovo impiego.
Carta d'inclusione
Le Carte di inclusione sostituiranno le carte Rdc e saranno erogate su una carta differente. Ci sarà un elenco di beni non acquistabili e il limite di prelievo sarà di 100 euro mensili.
La riforma prevede anche uno sgravio contributivo del 100% per un massimo di 24 mesi, nel caso di contratto a tempo indeterminato, sia pieno che part-time, come pure laddove venga avviato un apprendistato, nel limite annuo di 8.000 euro.
In sintesi, la riforma del Reddito di cittadinanza ha introdotto due nuove misure: la Garanzia d’inclusione e la Garanzia per l’attivazione lavorativa. La riduzione del limite Isee permetterà a un maggior numero di famiglie in difficoltà di accedere alle nuove misure. L’impegno nella ricerca attiva di lavoro e nella formazione sarà un requisito fondamentale per tutti i percettori. Le Carte di inclusione sostituiranno le carte Rdc e avranno un limite di prelievo mensile di 100 euro. Infine, lo sgravio contributivo del 100% per i nuovi assunti rappresenta un’ulteriore misura di sostegno all’occupazione.