De Luca chiude la Campania, il sindaco di Napoli torna all'attacco: "E' solo l'inizio di un'escalation dell'incapacità"
''Credo che questo sia l'inizio di un'escalation che deriva dall'incapacita' delle misure messe in atto fino ad ora. A questo punto c'e' una responsabilita' davvero conclamata, non si tratta piu' di essere d'accordo o meno''.
Lo ha detto all'ANSA il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando la decisione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, di chiedere al Governo il via libera per istituire il lockdown dalle ore 23 del prossimo venerdi'.
Un provvedimento che - ha sottolineato il sindaco - ''ci aspettavamo visto che lo aveva annunciato nei giorni scorsi dopo aver alzato la bandierina bianca sulla capacita' di tenuta del sistema sanitario territoriale''.
“Lockdown in Campania, i numeri parlano da soli”, de Magistris contro De Luca
“Lockdown in Campania”. Il sindaco di Napoli non ha dubbi in merito. “Penso ci siano stati errori molto gravi della Regione e non e’ uno scaricabarile, i numeri parlano da soli.
E ancora aggiunge in merito all’inevitabile lockdown
Le persone a casa sono sole, appena aumenta la febbre vanno in ospedale, il virus e’ fuori controllo, la medicina territoriale e’ stata smantellata gia’ prima della pandemia. De Luca ha vietato anche ai medici di dire la verita’.
Il tampone viene fatto dopo molti giorni”. Cosi’ Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, su Rai Radio1 all’interno di Radio anch’io condotto da Giorgio Zanchini.
“Il problema – prosegue – non sono i ragazzi. Non prendiamocela con i cittadini che hanno avuto in gran parte un atteggiamento responsabile. Andremo sicuramente al lockdown in Campania, sono rimasti 15 posti in terapia intensiva. Che tristezza chiudere le scuole appena riaperte.
Adesso il tema centrale e’ facciamo presto. In questo momento bisogna essere uniti, bene la marcia indietro del governo, Conte forse era stanco l’altra sera in conferenza stampa. La gente sta capendo che bisogna essere responsabili ma non rinunciare subito agli altri diritti”.
E ancora ribadisce in un’altra intervista
Il primo cittadino è intervenuto questa mattina a “Non stop news” su Rtl 102.5. “In questi mesi – ha sottolineato de Magistris – non si è riusciti a rafforzare la rete territoriale di sanità pubblica, non si sono rafforzati i posti letto, le terapie intensive, i medici, i tamponi o il tracciamento. Abbiamo una ventina di posti in terapia intensiva rimasti e una cinquantina in reparto. Credo che in CAMPANIA tra qualche giorno, a fine ottobre se il trend continua così, si andrà in lockdown“.
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