Affari Tuoi: i gemelli Andrea e Alessandro sfidano la sorte, ma il pacco da 300.000 euro sfuma
Nella puntata di stasera su Rai 1, i due gemelli sardi accettano l’offerta di 37.000 euro, ma scoprono che il loro pacco iniziale conteneva il premio più alto.
Andrea e Alessandro, gemelli originari di Uri, in provincia di Sassari, sono stati i protagonisti della puntata di Affari Tuoi andata in onda questa sera su Rai 1. Carabiniere uno e poliziotto l’altro, i due fratelli hanno portato la loro simpatia e la tradizione sarda sul palco, con il pane carasau come specialità della serata.
Un inizio promettente
Con il pacco numero 2, i gemelli hanno iniziato il gioco con una serie di scelte fortunate, eliminando cifre come 0 e 100.000 euro. Tra i pacchi rimasti in gioco, figuravano somme importanti: 50.000, 75.000 e i tanto ambiti 300.000 euro.
Dopo aver eliminato i 75.000 euro, il dottore ha offerto 30.000 euro, ma i gemelli hanno deciso di rifiutare. Più avanti, hanno scelto di cambiare il loro pacco con il numero 3 del Lazio, cercando di massimizzare la vincita.
La svolta e la decisione finale
Dopo una serie di tiri sfortunati, Andrea e Alessandro hanno accettato un’offerta di 37.000 euro. La scelta si è rivelata un sollievo momentaneo, ma la scoperta finale ha lasciato un retrogusto amaro: il loro pacco iniziale conteneva i 300.000 euro, il premio più alto della serata.
I commenti dei social
La partita dei gemelli ha acceso il dibattito sui social, con reazioni che spaziano tra ironia e solidarietà. «Avere 300k dall'inizio e poi scambiarli è proprio da barzelletta sui carabinieri», ha scritto un utente su X. Un altro ha commentato: «Avevano 300k, che azzardo cambiare. Ma hanno vinto lo stesso accettando l’offerta.» Altri ancora si sono immedesimati nella delusione: «Starei rosicando come una pazza al posto loro.»
Un’esperienza memorabile
Nonostante il mancato colpo grosso, Andrea e Alessandro si sono portati a casa 37.000 euro e un’esperienza unica, vissuta tra sorrisi e scelte difficili. La loro partecipazione ha mostrato ancora una volta quanto il gioco possa emozionare e coinvolgere, sia i concorrenti sia il pubblico.