Multe a raffica
«Siete sposati o conviventi? Altrimenti non potete abbracciarvi. Dobbiamo fare la multa». La lotta agli assembramenti nelle notti di movida pavese separa amici e fidanzati che si stringono in pubblico. Slanci affettivi non consentiti dalle attuali regole contro la diffusione del Covid-19. Dieci verbali da 400 euro staccati in una manciata di ore, tra piazza della Vittoria e corso Strada Nuova, i due luoghi più affollati della città.
Il Ponte Coperto sul Ticino ha fatto da sfondo ad effusioni e baci interrotti dall’ arrivo dei vigili che invitavano ad allontanarsi. Un’intrusione forse indelicata, dopo la tanto agognata libertà, ma, secondo gli agenti, necessaria per dare il buon esempio. «Non è stato piacevole — commenta Stefania, che ha visto multare un amico troppo vicino —. È stato solo un abbraccio veloce dopo tre mesi senza vederci. Indossavamo la mascherina e per bere il drink giravamo il viso. Un clima di repressione esagerato».
I commercianti denunciano
Sam Kabauter gestisce un bacaro in stile veneziano in piazza della Vittoria. Per non rischiare sanzioni o, addirittura, di abbassare la serranda del locale, ha chiamato i vigili: «Accanto ai nostri tavolini c’erano una cinquantina di ragazzi che tra schiamazzi e distanza zero, stavano creando problemi. Ho chiesto l’intervento di una pattuglia per allontanarli perché noi esercenti rispettiamo le regole e vogliamo lavorare serenamente».
Proprio all’arrivo degli agenti un cliente seduto ad uno dei tavolini è stato raggiunto alle spalle dal caloroso abbraccio di un amico: «Ho sbagliato, non dovevo avvicinarmi: pagherò questi 400 euro», ha commentato il multato. Non hanno reagito con la stessa pacatezza i ragazzi, poco più che ventenni, sanzionati in corso Strada Nuova, che avevano fatto capannello all’esterno di un pub: «Non abbiamo sanzionato nessuno mentre abbracciava la morosa — continua l’assessore Trivi — ma quando i nostri agenti si sono scontrati con atteggiamenti di arroganza, al limite del bullismo, da parte di chi si rifiutava di aderire all’invito a mantenere le distanze o ad indossare la mascherina obbligatoria, abbiamo multato». (Corriere della Sera)
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