Il Reddito di cittadinanza può essere usufruito da un solo componente del nucleo familiare, perciò generalmente non è possibile beneficiare del sussidio in più persone se si vive sotto lo stesso tetto. Il reddito di cittadinanza, infatti, può essere erogato per uno solo dei componenti indicati nella DSU ai fini ISEE.
Eppure, esistono delle eccezioni, secondo cui in cui è possibile usufruire del RdC anche se si vive insieme a un altro percettore del reddito. Vediamo insieme quali.
Reddito di cittadinanza 2022: doppia ricarica per conviventi
Per poter usufruire della doppia ricarica del Reddito di Cittadinanza, è necessario rivolgersi all’
ufficio anagrafe del proprio Comune per chiedere la
scissione del nucleo familiare in due o più unità distinte, purché non ci sia alcun
vincolo parentale, comprese eventuali
affinità, né dei
legami affettivi. In questo modo si potrà presentare domanda per il reddito di cittadinanza senza che le persone con cui si abita vengano considerate nel calcolo.
Altrimenti, è possibile presentare una sola richiesta di
Reddito di cittadinanza e chiedere però che l’importo spettante venga
suddiviso in parti uguali su più carte Rdc, come previsto dall’
articolo 2 del decreto del 30 aprile 2021. La suddivisione riguarda solamente l’importo della
quota A del reddito di cittadinanza, ossia l’integrazione al reddito familiare. La quota B, cioè l’eventuale rimborso per le spese di affitto o mutuo, continua a essere erogato sulla carta Rdc intestata a colui che ha fatto richiesta della misura.
Quando arriva la ricarica di agosto?
Ogni mese i beneficiari del Reddito di cittadinanza ricevono di base
500 euro per la singola persona più
280 euro in caso di presenza di un contratto di affitto dell’abitazione principale. La somma viene erogata su una apposita
carta di pagamento con la quale è possibile effettuare soltanto determinati acquisti.
Di solito, per il
RdC sono previste
due finestre mensili per i pagamenti a seconda della categoria a cui il percettore appartiene. Una finestra riguarda coloro che ricevono per la prima volta il reddito o che attendono il rinnovo o gli arretrati. Per quest’ultimi, di solito, il pagamento arriva dal
15 del mese.
La seconda finestra dei pagamenti riguarda invece i
percettori ordinari, che ricevono la ricarica sull’apposita carta di pagamento a partire dal giorno
27 di ogni mese. Fonte: I-dome
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