Incidente in Perù: coinvolti 13 Italiani, tra cui una coppia di sposi in Luna di Miele
Sono Stefano e Rossella, i neo sposi pugliesi coinvolti nel tragico incidente: "Stiamo bene”
Un grave incidente ha coinvolto un autobus carico di turisti in Perù, mentre scendeva dalla storica cittadella Inca di Machu Picchu.
A bordo viaggiavano decine di persone, tra cui 13 italiani. L'incidente ha provocato il ferimento di almeno 10 connazionali, ma fortunatamente una coppia di neo-sposi pugliesi in luna di miele è rimasta illesa.
Dettagli sull’incidente: un bus turistico precipita a Machu Picchu
L’incidente è avvenuto durante la discesa dalla cittadella di Machu Picchu verso la città turistica di Aguas Calientes. Il bus, che trasportava turisti di varie nazionalità, tra cui italiani, messicani, giapponesi e guatemaltechi, è precipitato per circa 15 metri a causa della perdita di controllo da parte dell’autista. La strada di montagna, famosa per i suoi tornanti a zigzag, è una delle rotte principali per i visitatori che visitano la storica cittadella.
Le autorità peruviane hanno confermato che almeno 30 persone sono rimaste ferite, tra cui diversi italiani. Immediatamente dopo l’incidente, soccorritori locali e autorità hanno trasportato i feriti verso il centro sanitario di Cusco, a circa quattro ore di distanza dal luogo dell’impatto.
La coppia di sposi italiani in luna di miele: Stefano Gentile e Rossella Musci
Tra i coinvolti nell'incidente c’è una coppia di neo-sposi pugliesi, Stefano Gentile e Rossella Musci, originari di Bisceglie, nel nord della provincia di Bari. I due si erano sposati il 31 agosto e si trovavano in luna di miele da poco più di una settimana. Stefano e Rossella erano seduti in quinta fila sul bus al momento dell’incidente e, nonostante la gravità della situazione, fortunatamente sono rimasti quasi illesi.
Stefano ha riportato una frattura al naso, mentre Rossella ha subito lievi contusioni alle gambe, dovute all'urto contro il sedile accanto a lei. La coppia è stata immediatamente trasportata in una clinica locale, dove ha trascorso la notte sottoponendosi a esami e accertamenti. Entrambi hanno rassicurato parenti e amici tramite i social network, confermando che, nonostante lo spavento, stanno bene e sono fuori pericolo.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, l'autista dell'autobus avrebbe perso il controllo del veicolo lungo una curva particolarmente pericolosa. Il mezzo è finito fuori strada, precipitando per circa 15 metri lungo la scogliera che costeggia la strada che collega Machu Picchu ad Aguas Calientes. Fortunatamente, l'intervento tempestivo dei soccorritori locali e delle autorità ha evitato conseguenze più gravi. I feriti sono stati rapidamente trasferiti in ospedale per ricevere le cure necessarie.
Il funzionario della polizia peruviana ha confermato che un'indagine è stata aperta per chiarire le esatte cause dell’incidente e valutare eventuali responsabilità.
Gli italiani feriti nell'incidente: una lista di nomi
Tra i 30 turisti feriti nell'incidente, almeno 10 sono italiani. La Farnesina ha confermato il coinvolgimento di 13 connazionali, precisando che 10 di essi sono stati ricoverati per ferite di diversa gravità. La polizia peruviana ha diffuso la lista dei turisti italiani feriti, tra cui figurano:
- Luciana Bonfada, 35 anni (frattura frontale)
- Angelo Florile, 33 anni (politraumatizzato)
- Giorgio Quiagliaroli, 47 anni (frattura alla gamba destra)
- Dario Florio, 46 anni (politraumatizzato)
- Gabriela Cristoforini, 48 anni (frattura tibia e perone)
- Elisabetta Panzeri, 44 anni (frattura psicosomatica)
- Paolo Daledo, 38 anni (trauma alla gamba destra)
- Greta Raimondi, 35 anni (trauma alla gamba destra)
- Fabio Ficci, 36 anni (lesione alla mano destra)
- Matteo Vigano, 33 anni (politraumatizzato)
L’incidente a Machu Picchu ha messo in evidenza i rischi legati ai trasporti turistici in zone montuose, anche se l’intervento tempestivo delle autorità ha evitato che la tragedia fosse ancora più grave. Stefano Gentile e Rossella Musci, la giovane coppia pugliese in luna di miele, sono stati fortunati a uscire quasi illesi dall’incidente e hanno potuto rassicurare i propri cari.
Nel frattempo, i feriti italiani continuano a ricevere cure presso il centro sanitario di Cusco. Le indagini sull’incidente sono ancora in corso per stabilire le cause esatte e prevenire futuri incidenti lungo questa popolare ma pericolosa tratta turistica.