BONUS 150 EURO/BOLLETTE/STIPENDI. Il primo Consiglio dei ministri operativo del governo Meloni si occuperà di giustizia, Covid e nomine di viceministri e sottosegretari. Per le misure economiche, urgentissime anche secondo la stessa presidente del Consiglio, bisognerà attendere ancora qualche giorno. Poi si partirà con il primo decreto, riguardante il caro bollette e le accise sui carburanti. Una volta messo a punto l’intervento contro il caro energia tutta l’attenzione del nuovo esecutivo e, soprattutto, del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, si concentrerà sulla prossima legge di Bilancio. La prima targata Meloni. La presidente del Consiglio ha già avvertito: si dovrà intervenire prioritariamente contro il caro bollette e tutte le altre misure potrebbero essere rinviate o essere solo parziali. Sicuramente bisognerà comunque mettere mano su alcuni campi: dalle pensionial Superbonus, dal Reddito di cittadinanza al taglio del cuneo fiscale, passando per la flat tax, il nuovo esecutivo è intenzionato a toccare alcune delle misure più propagandate in campagna elettorale. Vediamo cosa potrebbe quindi esserci in manovra e quante sono le risorse attualmente a disposizione della maggioranza.

Bonus - Cosa ci sarà nella legge di Bilancio di Giorgia Meloni

Il governo non si può limitare a intervenire contro il caro energia: nella manovra qualche altra misura ci sarà. Innanzitutto è probabile un primo allargamento della flat tax al 15% per le partite Iva: la soglia potrebbe essere innalzata da 65mila a 80 o 100mila euro. In più potrebbe essere introdotta la flat tax incrementale sulla media dei redditi degli ultimi tre anni per tutti. Quasi certa la proroga del taglio del cuneo fiscale del 2%: si tratterebbe di una conferma degli aumenti di stipendio per i redditi sotto i 35mila euro introdotti dal governo Draghi. Difficile che questa soglia, però, venga innalzata sin da subito. Inoltre la manovra dovrebbe contenere il saldo e stralcio delle cartelle di piccolo importo oltre a una rottamazione quater per quelle più pesanti.

Manovra, come cambia il Superbonus

Il governo vuole modificare il Superbonus e recuperare qualche risorsa dalla misura introdotta dai 5 Stelle. L’ipotesi allo studio è quella di un ridimensionamento per non favorire solamente i più abbienti: si potrebbe limitare l’intervento alle prime case, abbassando la percentuale dei rimborsi all’80% della spesa per i ceto medio-alti e al 100% per i redditi più bassi. Eliminando quindi il bonus del 110%.

Cosa farà il governo Meloni sulle pensioni

Uno dei capitoli più delicati per il nuovo governo è quello delle pensioni. Innanzitutto il governo dovrà mettere in campo le risorse per adeguarle all’inflazione. Poi verranno prorogate le misure in scadenza come Opzione donna, Ape sociale e probabilmente anche la quota 102 (pensione anticipata con almeno 64 anni di età e 38 di contributi), come annunciato da Meloni. La quota 102 potrebbe essere resa anche più flessibile, con altre combinazioni di età e contributi. Altra idea del governo è quella di premiare chi decide di continuare a lavorare invece di ricorrere all’anticipo pensionistico: chi ha almeno 63 anni di età verrebbe sgravato dal versamento dei contributi Inps, accedendo così a una retribuzione più alta. (Money) [sv slug="seguici"]
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