Erano stati arrestati a febbraio nel Grossetano, accusati di aver concepito una figlia solo per poterne abusare sessualmente. Ora i responsabili, un 41enne che era già ai domiciliari per detenzione di materiale pedopornografico, la compagna che abitava a Terni e un'altra donna, una 37enne emiliana, sono stati condannati a Firenze. Nove anni di carcere a lui, 6 anni alle due donne, con lo sconto di pena previsto dal rito abbreviato.

L'arresto a febbraio

Nell'estate 2019, racconta la "Stampa", gli agenti della polizia postale avevano sequestrato migliaia di foto e video pedopornografici. Il 41enne era stato allora posto ai domiciliari proprio per detenzione di materiale pedopornografico. Solo successivamente si era scoperto che tra quelle foto c'erano quelle della figlia dell'uomo, concepita dai genitori proprio per avere a disposizione un "giocattolo erotico".

La seconda bambina

Anche un'altra bimba abusata dalla madre, conosciuta dall'uomo in chat: in cambio la donna, di Reggio Emilia, riceveva dalla coppia piccole somme di denaro: anche lei è stata condannata a sei anni di carcere, come la compagna del 41enne. Al momento dell'arresto, a febbraio, l'uomo agli agenti aveva detto "Sono malato, fatemi curare". Aveva ammesso di avere moltissime immagini pedopornografiche, di aver scambiato quel materiale con altri utenti via WhatsApp e spiegato che la foto della bambina, ritratta mentre giocava nuda in piscina, era di sua figlia.

Un film dell'orrore

Dalle indagini emerge un vero e proprio film dell'orrore, da un volume dal titolo "Come praticare l'amore bambino" a video con foto che ritraggono minori di tre anni, a bambole di gomma e riproduzioni di organi sessuali di bambine, agli accordi sull'abbigliamento della piccola.(Tgcom24) Leggi anche: Abusi su una ragazzina, lascia il carcere l’ex parroco di Qualiano Don Michele Mottola. Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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