Muore a 15 anni in auto stroncato da un malore: l'addio a Riccardo Radiconi
Il ragazzino era appena uscito da scuola. Centinaia di persone per l’ultimo saluto: “Non verrà dimenticato”
La pioggia scrosciava mentre centinaia di persone si radunavano per l'ultimo saluto a Riccardo Radiconi, il giovane di 15 anni tragicamente scomparso ieri, stroncato da un malore mentre era in auto con sua madre. Il funerale si è svolto nella chiesa del Cottolengo ed è stato un momento straziante, segnato da palloncini e lacrime.
La morte di Riccardo Radiconi
Ha colpito profondamente tutti, lasciando la comunità incredula e impotente di fronte a una tragedia così improvvisa e scioccante. Anche il parroco del Cottolengo, Don Giampaolo, si è mostrato commosso di fronte alla bara bianca del ragazzo:
Non ci sono parole per spiegare quello che è successo e nemmeno risposte esaustive e anche la nostra fede è messa prepotentemente in gioco.
Riccardo aveva vissuto momenti importanti della sua vita spirituale in quella stessa chiesa, ricevendo la Prima Comunione e la Cresima. Il parroco ha ricordato il suo sorriso e la sua voglia di vivere intensamente, sottolineando il segno che il ragazzo ha lasciato nella vita di coloro che lo hanno conosciuto.
L'atmosfera si è fatta ancora più struggente quando la bara ha lasciato il piazzale della chiesa, mentre i genitori e la sorella di Riccardo si abbracciavano e si sostenevano reciprocamente. Palloncini bianchi e neri, i colori della sua squadra del cuore, la Juventus, sono stati lasciati volare in cielo in un gesto simbolico di addio.
Al funerale c'erano anche tutti i suoi compagni di squadra dell'Invicta
La squadra di calcio dove Riccardo aveva giocato fino a quando i medici gli avevano imposto di smettere. La presenza dei suoi amici e compagni di gioco ha reso omaggio al legame speciale che Riccardo aveva con il calcio e alla sua memoria che continuerà a vivere nei cuori di coloro che lo hanno amato.