MANIAGO (PORDENONE). Nel pomeriggio di mercoledì 29 marzo si è verificato un grave incidente sul lavoro presso la Bioman, un'azienda di Maniago specializzata nel trattamento della porzione umida dei rifiuti.

Un operaio di 27 anni, S.T., di origine marocchina e residente in Liguria, dipendente di una ditta esterna del milanese, è caduto da un'altezza di circa 16 metri. Il giovane si trovava sulla copertura di un capannone dove si stava installando dei pannelli fotovoltaici.

Il giovane è stato trovato in stato di incoscienza dai sanitari giunti sul posto. Nonostante i tentativi di rianimazione e il trasporto in codice rosso all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, è purtroppo deceduto.

Le indagini sull'incidente sono state avviate dai Carabinieri e dagli ispettori della Azienda sanitaria, mentre la zona dove è avvenuta la tragedia è stata sequestrata. La Bioman ha espresso profondo cordoglio per l'accaduto.

Il segretario nazionale Cisl, Luigi Sbarra, ha commentato l'incidente. Ha affermato che non è possibile più assistere a una "strage silenziosa" sul lavoro. E inoltre che è inaccettabile considerare le persone che perdono la vita sul lavoro come semplici numeri o indicatori.

Anche il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luca Ciriani, ha espresso la sua vicinanza ai due giovani coinvolti negli incidenti di Maniago e Fontanafredda. Ha sottolineato inoltre la necessità di affrontare la problematica a livello nazionale.

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