RAMPELLI. “A Toscani che oltraggia la memoria di Silvio Berlusconi, consiglierei di ricordarsi che per decenni è stato il fotografo sodale di Benetton”.

“Quello che gestiva il ponte Morandi e che ha nascosto la necessità di fare la manutenzione causandone il tragico crollo, con la morte di 43 persone, 11 feriti e 566 sfollati. Tacere è spesso una virtù”.

E' quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia. 

BIBLIOTECHE RAMPELLI. “Le biblioteche pubbliche sono un patrimonio inestimabile perché al valore della cultura si aggiunge quella dell’accessibilità e quindi della democrazia. Se chiude una biblioteca si serra l’ingresso ad anziani, giovani, donne, uomini, che trovano in quello spazio il luogo che garantisce il diritto alla conoscenza e alla socialità”.

“Credo che questi valori una volta fossero di sinistra. Eppure oggi a Roma siamo arrivati al punto di veder chiudere la biblioteca di maggior successo nella Capitale, la Nelson Mandela, a via La Spezia 21, nel silenzio assoluto dei media e dei partiti. Luogo caro a tanti anche per il suo nome evocativo dell’attivista che ha dedicato la sua vita a liberare i suoi connazionali dall’apartheid, con la sua chiusura sembra voler ripristinare proprio l’apartheid, in questo caso culturale”.

E ancora aggiunge:

"Cara anche all’ambasciata del Sud Africa che ogni  anno visita la struttura in occasione dell’anniversario della morte del presidente. Come romani abbiamo assistito alla decimazione delle librerie nel centro storico della Capitale, e alla chiusura di numerosissimi luoghi di lettura pubblica”. Continua a leggere qui

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