STRAGE ISCHIA, LA DIRETTA DI De Luca. Parla della frana di Ischia, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb, "un evento drammatico".

E sottolinea "come sempre capita in Italia quando c'è una frana, una valanga di fango, nel nostro Paese la tragedia si raddoppia, dopo la valanga di fango c'è quella della demagogia e delle chiacchiere al vento". "L'Italia - dice - è il più grande chiacchierificio del mondo".

"Se andate e vedere i servizi tv sul dopo terremoto del 2017 a Ischia o sulle alluvioni come nelle Marche troverete quasi le stesse frasi - spiega - Ormai questa dei disastri ambientali è diventata una sorta di liturgia, un rito ormai codificato, la ricerca dello scandalo, l'intervista agli angeli del fango, chi non ha fatto cosa, i soldi non spesi.

E' una liturgia insopportabile e non c'è nessuno sforzo far capire quali sono le ragioni dei disastro, le cause dei ritardi, i problemi veri".

In merito poi alla Manovra

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, individua "tre questioni critiche" in merito alla legge di bilancio. E cioè scuola, pensioni e sanità. "Si prevede la chiusura di 700 scuole, è intollerabile - spiega in diretta Fb - e non c'entra il calo della popolazione che pure c'è. Mentre per gli ospedali tu puoi chiudere i punti nascita che fanno meno di 500 parti l'anno, le scuole non vanno mai chiuse".

Ci sono poi le pensioni, è intollerabile che "al di sopra dei 1600 euro non debbano più recuperare il costo della vita e avere una adeguamento legato all'inflazione". Infine la sanità, "il problema più grave". "Sono stati stanziati 2 miliardi di euro in più che sono assolutamente insufficienti", spiega ribadendo la sua battaglia per il riparto del fondo sanitario nazionale.

Il secondo punto, per De Luca, riguarda le pensioni

Per le quali "credo sia intollerabile che quelle al di sotto dei 1.600 euro non debbano piu' recuperare il costo della vita, cioe' avere un adeguamento legato all'inflazione che c'e' stata in questi anni". Per l'ex sindaco, pero', "la cosa piu' grave" riguarda "la mancanza di risorse per la sanita'".

E spiega: "Il Governo, in questa proposta, stanzia 2 miliardi di euro in piu'. Sono assolutamente insufficienti, intanto perche' con questi livelli di inflazione significa che noi abbiamo perduto in realta' risorse rispetto al passato, anche perche' questi 2 miliardi in piu' vengono bruciati dal miliardo e mezzo che dobbiamo investire in piu' per i costi energetici, per tenere aperti gli ospedali".

Poi, "non ci sono le risorse per restituire alle Regioni tutte le somme investite per l'epidemia Covid, manca ancora all'appello piu' di un terzo delle risorse che le Regioni hanno investito", conclude De Luca, rammentando che "non ci sono risorse per il personale nuovo da impiegare, ne' per le case di comunita'". 

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