«Tu non sei sola», e accarezzava il pancione. Marisa Leo, uccisa dall'ex fu protagonista dello spot contro il femminicidio. IL VIDEO
L'omicidio di Marisa Leo rappresenta un doloroso esempio di femminicidio, un problema grave e diffuso che purtroppo continua a colpire molte parti del mondo. Quello che rende questa tragedia ancora più straziante è il fatto che Marisa Leo aveva precedentemente partecipato a uno spot contro la violenza sulle donne nel 2019, dimostrando il suo impegno nella lotta contro questo terribile problema sociale.
Le sue parole di speranza e forza, unite alle immagini del suo pancione, confermano il suo spirito resiliente e la sua dedizione come donna e madre.
Questo evento terribile sottolinea l'importanza cruciale di continuare a sensibilizzare e combattere la violenza di genere. È fondamentale che la società e le istituzioni lavorino insieme per prevenire ulteriori tragedie come questa e proteggere le vittime di violenza domestica.
La memoria di Marisa Leo
Dovrebbe costituire un costante richiamo affinché questa necessità sia riconosciuta e affrontata con decisione.
La sua morte è un tragico ricordo di quanto sia importante educare, sensibilizzare e agire per creare una società in cui le donne e le loro famiglie possano vivere libere dalla paura e dalla violenza.
Sindaco di Salemi: "Siamo sconvolti"
"La nostra comunità è sconvolta da quanto accaduto. Non ci sono parole per descrivere il dolore per una tragedia assurda e inaccettabile. Esprimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia a nome mio, dell'Amministrazione e di tutta la città di Salemi. Ci stringiamo ai familiari nel ricordo di una ragazza solare che amava la vita. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino a Salemi: è necessario accendere i riflettori su un fenomeno inaccettabile e insopportabile come il femminicidio. Ciao Marisa...". Così il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, sulla tragedia che ha sconvolto il paese in provincia di Trapani.