Roccaraso
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Dopo il weekend da incubo vissuto a Roccaraso, con l'assalto di migliaia di turisti e centinaia di autobus che hanno paralizzato la statale 17, le autorità locali hanno deciso di imporre un limite di 100 bus per accedere al comprensorio dell'Alto Sangro.

Mercoledì 29 gennaio si è tenuto un vertice tra i sindaci e la Prefettura per trovare una soluzione al sovraffollamento che ha generato pesanti disagi. «Una stretta ulteriore dovuta al fatto che sarebbe stato complicato creare un filtro con le targhe alterne», ha dichiarato Angelo Caruso, presidente della provincia.

La rabbia del sindaco: «Serve l’esercito»

Francesco Di Donato, sindaco di Roccaraso, ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando la necessità di misure drastiche. «Non si può bloccare una statale in quel modo. Per ripulire l’immondizia lasciata domenica ci sono voluti giorni», ha spiegato.

Le restrizioni previste per il prossimo weekend stanno già avendo un impatto: molti organizzatori di gite giornaliere hanno iniziato a cancellare le date o a spostare le destinazioni.

La posizione di AltoSangroSkipass

I gestori del comprensorio sciistico AltoSangroSkipass hanno voluto chiarire che l’overtourism ha riguardato soprattutto i visitatori non sciatori e non riflette la realtà del comprensorio.

«Il nostro comprensorio vanta 29 impianti e oltre 100 km di piste, un orgoglio per l’Italia» si legge in una nota ufficiale. Inoltre, hanno sottolineato l’impegno per un turismo sostenibile che rispetti l’ambiente e valorizzi il territorio.

Gli effetti delle restrizioni sulle gite organizzate

Le nuove limitazioni hanno già portato alla cancellazione di diverse gite organizzate. Alcuni intermediari che promuovono escursioni sulla neve con partenza da Napoli e provincia hanno confermato la sospensione delle date.

«La data del 16 febbraio a Roccaraso è annullata, andiamo a Campitello» ha riferito un’organizzatrice. Un altro operatore ha dichiarato: «La data del 2 febbraio è cancellata per i disordini, torneremo il 9».

Le restrizioni mirano a garantire maggiore sicurezza e a preservare l’equilibrio della località, cercando di evitare nuovi episodi di caos come quelli dell’ultimo fine settimana.

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