TREVISO. Un dramma senza precedenti ed una ragazzina di 13 anni sotto choc, rimasta inerme di fianco ai corpi.
Treviso - I fatti
Una tragedia enorme che ha sconvolto un'intera comunità. Un uomo di 80 anni, come riportato da IlDolomiti, ha ucciso la nuora di 50 anni sparandole con una pistola per poi togliersi la vita. Il folle gesto sarebbe avvenuto davanti dalla nipotina di 13 anni.
Treviso - Il drammatico episodio
E' avvenuto a Spresiano in provincia di Treviso. Le vittime sono Lino Baseotto, pensionato 80enne, e Bruna Mariotto, 50 anni. Vicino al corpo dell'uomo, che giaceva nei pressi del capanno degli attrezzi, è stata anche rivenuta l'arma utilizzata.
L'omicidio – suicidio sarebbe avvenuto a seguito di una violenta discussione per un cagnolino. Da una primissima ricostruzione l'uomo avrebbe preso il fucile regolarmente detenuto e avrebbe fatto fuoco mentre la donna si trovava nel cortile colpendola in testa. La terribile scena è avvenuta davanti alla figlia della donna di appena 13 anni.
I soccorsi
Alcuni vicini sentendo i pianti della piccola sono immediatamente intervenuti per cercare di capire quello che era successo. In quei momenti dal capanno si è avvertito un secondo sparo con il quale l'uomo 80enne si è tolto la vita.
Latina: è morto Salvatore La Rocca, aveva 18 anni. Stroncato improvvisamente da un malore mentre dormiva
LATINA. E' dramma in due città in Campania e nel Lazio. Giugliano e Latina piangono il giovanissimo Salvatore La Rocca. Il 18enne è morto nel sonno durante la notte.
La tragedia di Salvatore a Latina
Stando ad una prima ricostruzione Salvatore sarebbe deceduto in seguito ad un malore improvviso che l'ha stroncato. La famiglia La Rocca, originaria del basso Lazio, è molto conosciuta a Giugliano. Qui infatti per diversi anni il padre di Salvatore, Giuseppe La Rocca, è stato direttore del mercato ortofrutticolo.
A dare la notizia della morte del giovane è stato il Liceo "Leonardo da Vinci" di Terracina.
"La Morte maligna, prepotente, cattiva, malvagia, la Morte “che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda” è venuta, infida e iniqua, di notte, come un ladro, a “prendere i tuoi occhi” con la sua falce affilata.
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