Per la Gran Bretagna diventa legge il divieto imposto in questi mesi alla popolazione britannica. In piena crisi da terza ondata, agli inglesi è posto il divieto di viaggiare all'estero per ragioni non essenziali e non giustificate. Ieri la comunicazione di Boris Johnson, 5.000 sterline di multe per chi varca i confini nazionali senza una reale motivazione.
La nuova legge di Boris Johnson
Il divieto di uscire dal Paese è inserito ufficialmente nel testo legislativo di proroga dei poteri d'emergenza legati alla pandemia.
La legge sottoposta ieri al Parlamento dal Governo di Johnson arriva con l'arrivo dell'anniversario del primo lockdown nazionale, imposto il 23 marzo 2020.
Cosa prevede la nuova norma
Quindi, cosa prevede la norma? Questa prevede mega multe di 5.000 sterline per chiunque cerchi di lasciare il Regno verso una qualsiasi destinazione estera in assenza di "giustificato motivo".
La norma si inserisce nella più generale stretta dei confini.
La decisione di Johnson si inserisce all'interno di una serie di norme, come la quarantena cautelare obbligatoria in hotel sorvegliati per chiunque rientri in GB dopo essere stato in uno dei trenta Paesi a rischio. Questa norma era stata introdotta per limitare il più possibile l'importazione di varianti Covid.
Johnson - La decisione per limitare i danni
Una scelta di questo tipo è presa dopo aver essere riusciti a riportare ai minimi il numero dei decessi e di ricoveri dilagati nei mesi scorsi nel Paese.
Numeri in aumento a causa della variante inglese: ondata che ora si è spostata in altri luoghi dell'Europa continentale come la Germania.
Il Premier inglese Boris Johnson, insieme ai ministri dell'Interno e della Sanità, aveva già indicato più volte come "illegali" i viaggi non giustificati da esigenze gravi da e per il Regno Unito sin dall'inizio del lockdown. (Fonte Ansa)
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