Tredicenne morta a Piacenza, un testimone chiave incastra il fidanzato di Aurora
Spunta una testimonianza cruciale che compromette sempre di più la posizione del fidanzato di Aurora
PIACENZA. Un testimone chiave è emerso nel caso della morte di Aurora, la tredicenne tragicamente scomparsa. Secondo fonti investigative, il testimone avrebbe visto Aurora insieme al fidanzato poco prima della caduta dal settimo piano. La sua testimonianza ha spinto la procura per i minorenni di Bologna a disporre il fermo del 15enne, inizialmente indagato a piede libero, segnalando un possibile cambiamento nella direzione delle indagini.
Convalida del provvedimento di fermo
In mattinata, il tribunale per i minori di Bologna è atteso per la convalida del provvedimento di fermo. Il ragazzo, assistito dal proprio difensore, avrà l'opportunità di parlare durante l'interrogatorio. Inizialmente rilasciato dopo un primo colloquio, il 15enne si trova ora in un istituto minorile mentre le indagini continuano a raccogliere prove e testimonianze.
Risultati dell'autopsia
L'autopsia effettuata ha rivelato un grave trauma cranico causato dalla caduta dal palazzo in cui abitava Aurora. Queste scoperte medico-legali sono fondamentali per comprendere le dinamiche dell'incidente e per chiarire la responsabilità del ragazzo indagato.
Posizione della famiglia di Aurora
Lorenza Dordoni, avvocata della madre di Aurora, ha dichiarato che il medico legale incaricato dalla famiglia ha confermato la compatibilità del trauma cranico con la caduta, escludendo la possibilità che Aurora fosse stata colpita violentemente prima di precipitare. Questo riscontro rafforza la convinzione della famiglia riguardo alla colpevolezza del 15enne, suggerendo che il quadro indiziario stia orientando l'ipotesi di reato.
Il dolore della famiglia di Aurora
I familiari di Aurora sono "devastati dal dolore," come ha riferito l'avvocata Dordoni. La sorella della ragazza è in uno stato critico, mentre la madre, pur cercando di mantenere la forza, sta attraversando un periodo di estrema difficoltà, avendo dormito solo otto ore dall'incidente. La situazione evidenzia la profonda sofferenza e la fragilità emotiva della famiglia in questo tragico momento.