Covid, Vasco Rossi: "Io la mascherina la metto anche sulle mani. Chi non la mette si f***a"

"Io la mascherina la metto anche sulle mani. E pretendo che la indossino tutti quelli che per qualsiasi motivo mi avvicinano. Gli altri facciano come credono. A tutti gli squilibrati, negazionisti, terrapiattisti, complottisti e socialmentecatti vari impegnati a insultarmi quotidianamente sul web dico di nuovo di andare allegramente a farsi fottere !! Ho provveduto a querelare un paio di farabutti che diffondono notizie false e diffamatorie nei miei confronti. Sarà la giustizia a fargli pagare il conto…se saranno in grado di farlo..in ogni caso sarà tutto devoluto in beneficenza. Statemi bene tutti". VASCO Rossi in un post su Instagram prende con forza le distanze dal movimento che considera alcune misure prese dal governo per contrastare il Covid come scuse per far passare forme di controllo scelte ad hoc. Il Blasco coglie anche l'occasione per rimarcare che l'unica strada al momento è la mascherina. (Ver/Adnkronos)

Vasco Rossi attacca Trump: «Maiale, vecchio senza dignità».

Vasco Rossi contro Donald Trump, tramite Bobo Rondelli. Sul profilo Instagram del rocker di Zocca è apparso un ampio stralcio dal libro del cantautore livornese dove il presidente statunitense viene definito, tra le altre cose, “un vecchio senza dignità”. “Guardo Trump, con quella faccia cerrona e il capello tinto alla Flinstones, un vecchio senza dignità che balla il rock’n’roll gonfio di mangime come un maiale, che becera “l’America agli americani e fuori i messicani” – scrive Rondelli nel suo libro Cos’hai da guardare (Mondadori). E Vasco lo cita, andando per il lungo con almeno un altro blocco di una pagina.

Il nonno

In particolar modo è il parallelo sulla migrazione dei parenti di Rondelli negli Stati Uniti che affascina il Blasco: “E pensare che mio nonno paterno parti per lavorare in America, in miniera, curvo 16 ore al giorno, e poi morì soffocato dalla silicosi. Sfruttato dai padroni americani, sotto terra come una bestia, e così non ho mai avuto modo di incontrarlo, me l’hanno portato via. Altri italiani forse hanno esportato mafia, ma non mio nonno degli Appennini emiliani, un fiero lavoratore da entroterra”. La citazione prosegue con diversi riferimenti alla controcultura anni settanta: “Così lo immagino, guardando l’unica sua foto con il vestito prestato, troppo grande per lui, con quella faccia da Sacco e Vanzetti, da Gian Maria Volonté, capelli a spazzola e baffoni dipinti dal fotografo. A mio fratello, in viaggio a NYC, è andato Ellis Island per vedere la data del suo arrivo. A fianco c’era il paese di origine, trascritto pure male, così come il suo nome. Difficile da capire nella pronuncia di un italiano con l’accento emiliano”.

Il racconto

Infine nella vicenda dei parenti migranti di Rondelli citata da Vasco sbuca anche la quarantena di Ellis Island e lo sfruttamento dei più poveri da parte dei più ricchi in ogni parte del mondo: “Dopo 10 anni di lavoro era tornato in Italia e poi aveva deciso di ripartire. Al secondo viaggio, dopo altri 40 giorni di permanenza nell’isola, era stato respinto per via della silicosi. Invitato a tornarsene a morire a casa propria e la benedizione della Statua della Libertà. Da questa storia, scritta sul mio sangue, sento che niente è cambiato. Uomini e donne ridotti a bestie affamate sono costretti a fuggire dei loro luoghi per fare arricchire paesi in continuo sfrenato sviluppo, per alimentare i loro porci profitti”. (Il Fatto Quotidiano) Leggi anche Vasco Rossi, individuato il cyber sistema responsabile della truffa biglietti. Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Temptation Island, l'ex concorrente massacrata di botte dal padre: "Ecco come mi ha ridotto"