Si riunirà alle 17 un Consiglio dei ministri dedicato all'integrazione della Nota di aggiornamento al Def e alla Relazione sull'aggiustamento di bilancio. Pronta anche una bozza sul riordino dei ministeri, alcuni dei quali, come è noto, cambieranno nome. Sarà, dunque, il primo Cdm del governo Meloni che affronterà temi economici. Slitterà, invece, alla prossima settimana il decreto con i nuovi aiuti per famiglie e imprese contro il caro-energia: previsti in manovra, come annunciato, non meno di 15 miliardi.
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Sul tavolo, dunque, del primo consiglio dei ministri del governo Meloni su temi economici, secondo quanto si apprende, ci sarà l'integrazione della Nadef: l'esecutivo dovrà decidere delle modifiche alla Nota di aggiornamento al DEF, approvata da
Draghi per la sola parte tendenziale, modificando le stime sul Pil alla luce degli ultimi dati disponibili e varando il quadro programmatico di interventi che saranno poi inseriti in legge di bilancio.
Si discuterà anche della variazione di bilancio con l'approvazione di un maggiore deficit per liberare risorse da destinare ai provvedimenti in arrivo, in primis quello per far fronte al caro energia.
Dovrebbe, inoltre, esserci anche un dl sui Ministeri, che ne rivede i nomi e le deleghe. E a proposito di quest'ultimo punto all'ordine del
giorno, "il Presidente del Consiglio coordina, indirizza e promuove l'azione del governo con riferimento alle politiche del mare", prevede la bozza di schema di dl sui Ministeri.
Il provvedimento istituisce, così, presso la Presidenza del Consiglio il Comitato interministeriale di coordinamento delle politiche del mare, con il compito di assicurare coordinamento e definizione degli indirizzi strategici delle politiche del mare. La "valorizzazione del demanio marittimo, con particolare riferimento alle concessioni balneari", è fra gli indirizzi strategici inclusi nel Piano del mare che il Comitato elabora con cadenza triennale.
Un nuovo consiglio dei ministri
"Alle 17 ci troveremo per cominciare a mantenere gli impegni presi con italiani", ha confermato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a Dritto e Rovescio su Rete4.
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