Napoli, concerto per pianoforte all'aperto a Forcella. Successo per Alexander Romanovsky

NAPOLI. Successo incredibile a Forcella nella centralissima piazza Calenda per il concerto all’aperto del pianista Alexander Romanovsky, nella sua tappa campana del progetto artistico e musicale Piano B.

Organizzato dal Trianon Viviani, con il suo direttore artistico Marisa Laurito, il musicista si è esibito su un palco ospitato in un rimorchio leggero.

Il “Piano B” nasce quando il “Piano A”, cioè suonare nelle grandi sala da concerto, non funziona - ha spiegato Alexander Romanovsky

Le sale chiuse nell’ultimo anno e mezzo hanno privato del lavoro gli artisti, ma anche il pubblico del contatto con l’Arte e la bellezza.

Romanovsky è considerato unanimemente uno dei giovani pianisti più talentuosi in circolazione.

Nato in Ucraina, trentasettenne, allievo di Leonid Margarius, ha vinto il prestigioso concorso internazionale Ferruccio Busoni nel 2001.

Da venti anni è ospite dei maggiori palcoscenici del mondo, dalla Scala di Milano alla Royal Albert Hall di Londra.

Lo stesso Alexander Romanovsky aggiunge alcune dichiarazioni importanti sulla musica e sul momento

"Ho voluto dedicare questo concerto all’Italia. Dal 1° luglio un concerto al giorno – ha proseguito Alexander Romanovsky

Stiamo andando in posti bellissimi, per far vedere il bello dell’Italia, dal punto di vista culturale e paesaggistico, ma anche per andare a favore delle persone che hanno sofferto un po’ di più nei mesi scorsi, suonando in posti densi dal punto di vista umano, come ospedali, carceri e nella bellissima comunità di san Patrignano."

Applauditissimo, Romanovsky ha interpretato di Fryderik Chopin gli Studi n. 1 e 12 dall’opera 10, i Notturni opera 9 n. 2 e 20 opera postuma.

Ancora, i Preludi n. 4 e 8 dall’opera 29 e la Ballata opera 23 n. 1. Quindi lo Studio op. 8 n. 12 in re diesis minore di Aleksandr Skrjabin.

Infine anche lo Studio di Ferenc Liszt sul tema della “Campanella” di Niccolò Paganini e due brani di Sergej Rachmaninov, la Sonata n. 2 e il Preludio op. 23 n. 5.

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