Domenica in giallo in quasi tutta Italia: cosa si può fare e cosa no. Prima domenica in zona gialla per quasi tutta Italia, ad eccezione di cinque Regioni, e cioè Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Provincia Autonoma di Bolzano.
Ecco cosa si può fare e cosa non si può fare:
Restano aperti fino alle 18 bar e ristoranti, ma anche i negozi per lo shopping ad eccezione dei centri commerciali.
Chiusi invece i musei. Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche.
Nello specifico: cosa si può fare
Da ricordare, comunque, che secondo il Dpcm in vigore fino al 5 marzo 2021 nei giorni festivi e prefestivi sono chiusi i negozi presenti all’interno di mercati e centri commerciali, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
Sabato e domenica
Saranno inoltre chiusi musei e mostre, mentre sono consentiti gli spostamenti solo all'interno della stessa regione (fa eccezione un'eventuale seconda casa). Bar e ristoranti sono invece aperti fino alle 18.
Controlli e ordinanze anti movida in Italia
ROMA
A Roma si vogliono evitare le resse che si sono viste settimana scorsa in particolare nella zona del Tridente, nel cuore della capitale. Per questo sono stati predisposti corridoi con delimitazioni a Piazza del Popolo per rendere più fluido il transito delle persone ed evitare stazionamenti, controlli al Pincio anche con pattuglie a cavallo di polizia e carabinieri.
L'accesso all'area sarà contingentata
Con la possibilità di procedere a chiusure delle stazioni metro Spagna e Flaminio in caso di necessità. Via del Corso, la strada dello shopping, sarà invece divisa in settori.
I controlli
Comunque non si limiteranno solo al centro storico, ma verranno estesi anche a tutte le zone della movida capitolina: da Trastevere all'Eur, da San Lorenzo a Ponte Milvio, dal Pigneto alla zona universitaria di piazza Bologna. Ma osservato speciale sarà anche il lungomare di Ostia.
MILANO
Controlli intensificati ci saranno pure a Milano, dove lo scorso fine settimana si sono registrate folle in particolare nella zona dei Navigli.
Sotto la lente delle forze dell'ordine ci saranno poi le zone di corso Como e corso Garibaldi in particolare per verificare il rispetto dell'orario di chiusura dei locali, la presenza dei clienti in rapporto alla capienza, l'uso corretto di mascherine e il rispetto del distanziamento
FIRENZE
"I dati non sono rincuoranti perché abbiamo 703 nuovi positivi in Toscana, 191 nella città metropolitana di Firenze.
Non c'è da stare tranquilli o essere superficiali", spiega il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha firmato un'ordinanza anti-stazionamento nelle aree a maggior rischio assembramenti.
Il provvedimento
Parte oggi (dalle ore 18) e prevede il divieto di stazionamento nei giorni di venerdì e sabato. L'area interessata è compresa nel perimetro delimitato da piazza Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, piazza Sant'Ambrogio, via Pietrapiana, via Giuseppe Verdi, via dell'Agnolo, viale della Giovine Italia (escluso).
Predisposta anche la limitazione dell'accesso nelle vie, piazze ed altri spazi pubblici. Le violazioni costeranno care ai trasgressori che rischiano una multa che va dai 400 ai 1.000 euro.
BOLOGNA
A Bologna invece sono già state installate le transenne anti-assembramenti in piazza Scaravilli, nella zona universitaria di Bologna. Le reti da cantiere, sistemate dall'Università, sono collocate in modo da impedire l'accesso a quasi tutta la parte centrale della piazza: e' possibile camminare sotto i portici e attraversare l'area tramite un corridoio centrale, abbastanza largo anche per i veicoli.(Salernonotizie/Quotidiano)
Leggi anche:
Nuovo focolaio in Campania: oltre 100 persone. Scatta il protocollo, cresce la paura
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo