De Luca torna nel suo solito appuntamento del venerdì a sparare a destra e manca. "Mi auguro che le vicende di queste ore rappresentino la fine del decennio della stupidita', della volgarita', per dirla con Eduardo della 'ciucciaria' al potere". Cosi' il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb. "Abbiamo avuto un decennio nel quale e' accaduto di tutto nel nostro paese - ha detto - si sono diffusi comportamenti, linguaggi, atteggiamenti pubblici e privati, tendenze politiche degne della barbarie. Con Draghi, devo dire che si e' avuta una svolta. Sarebbe bello che in Italia si smettesse di parlare di vicende giudiziarie e si iniziasse a parlare dei problemi del Paese".

E ancora

"Subito dopo la tornata elettorale riprendiamo il lavoro del Consiglio regionale della Campania, Le priorità sono: una nuova legge urbanistica per semplificare le procedure, la ripresa dell'approvazione del piano paesaggistico, un programma di radicale sburocratizzazione delle procedure, e l'approvazione del bilancio regionale che vorremmo anticipare". Così Vincenzo DE LUCA, presidente della Regione Campania, nel corso di una diretta Facebook.

Su Morisi: «Quando l'ho visto, ho provato pena»

"È accaduto un episodio legato ad un tale Morisi, responsabile comunicazione della Lega di Salvini. Intanto credo che non abbiamo ancora imparato in Italia a rispettare quello che prescrive la Costituzione, un cittadino italiano fino a sentenza definitiva è una persona innocente. Ma c'è gente che non ha interesse alla verità, ma solo ad aumentare gli ascolti". "Ho provato una sensazione di pena di questo Morisi che non conoscevo - aggiunge De Luca -. Mi pareva un individuo indifeso, mi sono ricordato, le sensazioni, seppur su un piano diverso, che avevamo quando sentivamo raccontare delle iniziative delle Brigate rosse, sembravano invincibili. Quando poi qualche anno dopo sono stati catturati e vedevamo le loro facce rimanevamo sconvolti. Dietro quelle immagini di aggressioni, omicidi e violenza avevamo persone che veramente avevano bisogno di solidarietà e di essere assicurate ai servizi sociali. Ho provato pena - rimarca ancora De Luca -, per dieci anni la Lega ha rappresentato nei suoi strumenti di comunicazione la linea dell'aggressione continua, dei mille tweet quotidiani, dell'incentivo alla violenza e dietro tutto questo c'era quella immagine, perfino patetica". Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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