Pachino, donna arresta per l'omicidio del marito: colpito con un cacciavite
Lui beveva, lei temeva facesse del male al figlioletto
A Pachino, in provincia di Siracusa, una donna di 30 anni è stata arrestata con l’accusa di omicidio per aver colpito il marito con un cacciavite durante un litigio. La tragedia si è consumata al culmine di una discussione avvenuta nella loro abitazione. L’uomo, ferito gravemente, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’Ospedale Umberto I, dove è deceduto poco dopo a causa delle gravi lesioni riportate.
La coppia, originaria del Mali e residente regolarmente a Pachino, aveva un figlio di due anni. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Siracusa, che sta cercando di fare luce sul contesto in cui si è verificato l’omicidio.
Continui Contrasti e Abuso di Alcol alla Base del Dramma
Secondo le testimonianze raccolte dalla polizia, i litigi tra marito e moglie erano frequenti. La donna avrebbe più volte lamentato il comportamento aggressivo del marito, spesso alimentato dall’abuso di alcol. Durante l’ultimo acceso confronto, la 30enne avrebbe afferrato un cacciavite e colpito l’uomo all’inguine. Nonostante i tentativi di soccorso, l’uomo è morto poco dopo per un’emorragia.
Gli agenti della polizia municipale erano già intervenuti in seguito a una segnalazione riguardante il figlio della coppia, trovato da solo in strada. Il bambino era stato affidato momentaneamente a una vicina di casa, mentre i servizi sociali si occupavano del suo trasferimento in una struttura protetta.
Una Madre Preoccupata per la Sicurezza del Figlio
Dalle indagini preliminari emerge che la donna temeva per la sicurezza del figlio, in particolare quando il marito era ubriaco. La situazione di tensione familiare era nota anche al fratello della donna, residente in una città del Nord Italia, che l’aveva incoraggiata a rivolgersi ai servizi sociali locali per chiedere aiuto.
Tuttavia, la tragedia si è consumata prima che la donna potesse agire. L’ultimo litigio è degenerato in un evento drammatico che ha segnato per sempre la vita di questa famiglia.
Le Parole del Vicesindaco di Pachino
Il vicesindaco di Pachino, Giuseppe Gurrieri, ha espresso il suo rammarico per l’accaduto:
«Gli agenti della polizia municipale hanno dimostrato prontezza e professionalità, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente. Questa vicenda sottolinea l’importanza di prevenire simili tragedie con interventi mirati e tempestivi». Gurrieri ha anche sottolineato il bisogno di fare chiarezza sui fatti e sul contesto familiare in cui è maturata l’aggressione.
Un Dramma che Lascia una Comunità Sconvolta
Questo tragico episodio ha scosso profondamente la comunità di Pachino, dove la famiglia viveva da tempo. L’accaduto mette in evidenza l’urgenza di affrontare le dinamiche di violenza domestica e di offrire supporto adeguato alle famiglie in difficoltà.
Mentre le autorità continuano a indagare per ricostruire i dettagli dell’omicidio, il bambino della coppia è ora al sicuro, affidato a una struttura di assistenza. La comunità spera che episodi del genere possano essere prevenuti in futuro grazie a un maggiore intervento delle istituzioni.