Caivano, Michele scrive per la sorella Paola. "Ho perso un pezzo del mio cuore: la mia sorellina. Tu lo sai che per me era come una figlia, dato che papà non è stato sempre presente".
Michele Gaglione
Parla dal carcere e scrive una lettera al fratello Giovanni. "Quello che è successo quella sera non era minimamente nelle mie intenzioni - scrive Michele nella lettera riportata a "Pomeriggio Cinque" - volevo soltanto fermarli per portare mia sorella a casa, nella casa dove è cresciuta insieme a noi della famiglia".
Michele è in carcere accusato di omicidio preterintenzionale dopo che avrebbe provocato l'incidente in scooter nel quale è morta la sorella Maria Paola, di 18 anni.
"Questa cosa non me la potrò mai perdonare - continua il 30enne che spiega di non avere nulla contro le persone omosessuali - il mio era un no per una persona che frequenta ambienti e persone poco affidabili".
Michele si riferisce a Ciro Migliore, il ragazzo trans con cui Maria Paola aveva una relazione che non è mai stata accettata dalla famiglia.
"Spero che tutto questo finisca molto presto - conclude Michele - i media mi stanno massacrando".(Tgcom24)
Qualche giorno fa prima dei funerali
“Michele ha fatto bene ad uccidere la sorella”. Lancia accuse pesanti la mamma di Ciro, il fidanzato di Maria Paola, la giovane di 22 anni morta in un incidente stradale provocato probabilmente dal fratello Michele.
In un post apparso sui social, la donna, Rosa, accusa la famiglia di lui di aver teso una trappola alla coppia che viaggiava sul motorino.
Parla la mamma di Ciro: “Gli hanno fatto una trappola”
“Vergognatevi – scrive la donna sul suo profilo Facebook – mia figlia pure ha combattuto tra la vita e la morte.
Tu come dici che hai fatto i sacrifici per i tuoi figli se eri un’altra mamma tutto questo nn lo facevi accadere – dice, rivolgendosi evidentemente alla madre di Maria Paola e Michele Antonio Gaglione, ora in carcere.
Tu fuori a una questura hai detto “fatelo uscire a mio figlio ha fatto bene che ha ucciso la sorella perché sta con un’altra femmina. I figli si accettano come sono, nn si uccidono”.
E ancora aggiunge la mamma di Ciro, che poi si arrischia a ipotizzare “gli hanno fatto la trappola per ucciderli“.
Intanto davanti al Gip, Michele, in lacrime, accusato dell’omicidio della sorella, si difende dalle accuse e fornisce la sua versione dei fatti.
Secondo il 25enne l’inseguimento c’è stato
Ma Maria Paola avrebbe perso da sola il controllo dello scooter per poi schiantarsi fuori strada.
“Mia sorella era per me come una figlia, aveva dieci anni in meno, mai avrei voluto provocare la sua morte”, spiega.
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