Nuova ordinanza in Campania, De Luca firma l'ordinanza. Stop a feste, cortei e manifestazioni "di qualsiasi forma" connesse al Carnevale.
E' quanto contenuto in un'ordinanza firmata questa mattina dal presidente della Regione CAMPANIA Vincenzo De Luca, in corso di pubblicazione.
L'ordinanza
E' valida con decorrenza immediata e fino a tutto martedì 16 febbraio. L'ordinanza vieta lo svolgimento di "feste e ogni altra forma di aggregazione, in luoghi pubblici e privati, all'aperto e al chiuso, nonché di cortei ed altre manifestazioni di qualsiasi forma, connesse al Carnevale".
Nel testo viene rivolto un invito ai sindaci "ad inibire l'accesso alle piazze e ai luoghi tradizionalmente destinati ad iniziative connesse al Carnevale, fatto salvo il transito per l'ingresso agli esercizi e servizi ivi insistenti".
Ai sindaci e alle forze dell'ordine viene inoltre raccomandata "la predisposizione di controlli idonei ad assicurare l'osservanza del provvedimento".
La Regione CAMPANIA
Ribadisce "che, anche alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, è fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e che rimanga a casa il più possibile".
Viene inoltre ricordato che "è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte, relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine" e viene ribadita "la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi".
Nel frattempo tornano le zone rosse in Campania: 30 Comuni a rischio. Scatta l'allarme. L'elenco
Come già anticipato anche dal presidente della Regione, diverse sono le zone a rischio, tra queste qualcuna è già stata designata zona rossa.
Nuova ordinanza - L’allarme contagi in Campania
Purtroppo, continuare a destare molta preoccupazione. Dopo gli assembramenti negli ultimi weekend e con l’aperture delle scuole, i contagi sono aumentati.
“Una riesplosione vera e propria del contagio potrebbe arrivare dopo i festeggiamenti di San Valentino e Carnevale se non vengono presi provvedimenti”, così ha dichiarato De Luca nella sua diretta di oggi pomeriggio.
Tornano zone rosse - Attualmente ci sono 30 comuni della Campania
Che sono a rischio zona rossa per l’aumento dei contagi. Di questi, 16 comuni sono nella provincia di Napoli, soprattutto nella zona del Nolano, del Vesuviano, della Penisola Sorrentina e Napoli Nord.
Almeno altri 7, come riportato anche da Teleclubitalia, sono a Caserta, quattro sono nel Salernitano e poi due ad Avellino e uno nel Beneventano.
Il lasso di tempo considerato è quello tra il 26 gennaio e il 9 febbraio, quindi parliamo di una ‘fotografia’ reale e attuale della situazione.
Nuova ordinanza - I comuni maggiormente a rischio
Sono quelli che hanno una percentuale di casi (rapporto fra tamponi e positivi) compresa in tre fasce: 28-32%; 32-36% e 36-40%.
L’Unità di crisi della Regione Campania
Ha reso noto il report per informare i sindaci circa la necessità di ordinanze restrittive per chiudere le scuole.
L'elenco dei Comuni più a rischio
Visciano (provincia di Napoli); Avella (provincia di Avellino); Cervino (provincia di Caserta); Sant’Egidio del Monte Albino (provincia di Salerno); San Prisco (provincia di Caserta); Massa Lubrense (provincia di Napoli). (Ufficialmente in zona rossa); San Marco Evangelista (provincia di Caserta);
Sparanise (provincia di Caserta); Torre Annunziata (provincia di Napoli); Eboli (provincia di Salerno); Atripalda (provincia di Avellino); Casapulla (provincia di Caserta);
Santa Maria la Carità (provincia di Caserta); Marigliano (provincia di Napoli); San Marzano Sul Sarno (provincia di Salerno); Boscotrecase (provincia di Napoli)
Meta di Sorrento (provincia di Napoli); * Montesarchio (provincia di Benevento) (su Montesarchio il sindaco smentisce il livello critico di contagi)
Villa Literno (provincia di Caserta); Torre del Greco (provincia di Napoli); Poggiomarino (provincia di Napoli); Pimonte (provincia di Napoli); Gragnano (provincia di Napoli);
Portici (provincia di Napoli); Massa di Somma (provincia di Napoli); Scafati (provincia di Salerno); Somma Vesuviana (provincia di Napoli)
Pompei (provincia di Napoli); Castellammare di Stabia (provincia di Napoli); Qualiano (provincia di Napoli).
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