Letta, aprendo la direzione Pd, sottolinea che "se serve, assumo il ruolo di front-runner. Dobbiamo parlare anche con chi ha votato Forza Italia". Poi incontra Di Maio e Sala. Il sindaco di Milano dice di non essere interessato a candidarsi ma di essere pronto a dare una mano. Calenda: "Se Draghi dicesse che non è disponibile allora mi candiderei io". Il nodo della premiership, intanto, crea tensioni nel centrodestra che avrà un vertice mercoledì. Intanto, Pierre-Olivier Gourinchas, capo economista del Fondo monetario internazionale, afferma che "è aumentata l'incertezza politica in Italia" in seguito alla caduta del governo Draghi. "Ci auguriamo che le riforme siano fatte".
Conte: noi saremo soli, saremo il campo giusto
"Saremo soli, saremo il terzo polo, il terzo campo, il campo giusto, dove c'è la dignità della persona, di chi lavora, la dignità sociale di chi in un momento di difficoltà può essere aiutato dallo Stato senza essere umiliato, bullizzato da politici che vivono di privilegi". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, in un video sulla sua pagina Facebook.
Conte: M5s sarà la sorpresa, il terzo incomodo
"La campagna elettorale è già stata scritta dal pensiero unico dominante, ci sarà un voto utile, o si vota Meloni o Letta, o Calenda dirà se stesso, Renzi dirà se stesso, si metteranno di mezzo Di Maio o Brunetta. Ma ci sarà una sorpresa, un terzo incomodo, il M5s con la sua agenda progressista: sociale, ci batteremo per fissare priorità per tutelare piccole imprese, lavoratori autonomi". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, in un video sulla sua pagina Facebook.
Di Maio: "Sala continuerà a fare il sindaco di Milano"
Giuseppe Sala continuerà a fare il sindaco di Milano mentre Enrico Letta ha dato la sua disponibilità a sostenere una coalizione "molto importante" che si sta delineando in vista delle elezioni del 25 settembre. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio, riferendo l'esito dell'incontro tenuto in vista del voto. "Affronteremo le elezioni di settembre con responsabilità", ha detto Di Maio.
Sala: "Non sono della partita ma do una mano"
Dopo l'incontro a Roma con il segretario del Pd Enrico Letta e Luigi Di Maio, leader di Ipf e ministro degli Esteri, il sindaco di Milano Beppe Sala ha smentito di essere "pronto a fare una lista nazionale". "Sto solo cercando di dare una mano. Io non sarà parte di questa partita ma questo l'ho detto molte volte. Da qua a disinteressarmi per un momento così delicato per questo Paese ce ne passa".
Incontro fra Letta, Di Maio e Sala
Il segretario del Pd Enrico Letta, il leader di Ipf e ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il sindaco di Milano Beppe Sala si sono incontrati nel pomeriggio a Roma. Lo si apprende da fonti parlamentari. L'incontro è avvenuto nella sede di Arel.
Orlando: "Non autocensuriamoci per tenere in piedi un'alleanza"
"Ora noi dobbiamo costruire un sistema di alleanze che però non entri in contraddizione con il messaggio che vogliamo costruire. Il tema è come si sviluppa la campagna elettorale, perché se dobbiamo autocensurare il nostro messaggio per tenere in piedi una alleanza tecnica, rischiamo di rinunciare a larga parte della potenza di fuoco del messaggio proposto oggi dal segretario". In base a quanto si apprende, è un passaggio dell'intervento del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, alla direzione del Pd.
Fmi: incertezza politica Italia, speriamo riforme siamo fatte
"È aumentata l'incertezza politica in Italia: questo è un momento importante per il Paese perché ci sono numerose riforme e programmi nell'ambito del piano europeo. Ci auguriamo che le riforme siano fatte, sarebbero utili per l'Italia. Qualsiasi sarà il governo al potere ci auguriamo che le sostenga". Lo afferma il capo economista del Fondo monetario internazionale, Pierre-Olivier Gourinchas. (Tgcom24)
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