titan e rush

Nel 2018, Stockton Rush, amministratore delegato di OceanGate, aveva dichiarato in modo deciso che nessuno sarebbe morto sotto la sua supervisione. Queste parole, rivolte all'ex direttore delle operazioni marine David Lochridge e ad altri membri del team, erano una risposta alle preoccupazioni sollevate sulla sicurezza del sommergibile Titan. Tuttavia, il 18 giugno 2023, Rush ha perso la vita insieme ad altre quattro persone nell'implosione del Titan durante una spedizione per esplorare il relitto del Titanic.

Dettagli delle dichiarazioni

Durante una riunione nel 2018, David Lochridge aveva presentato un rapporto che sollevava serie preoccupazioni sulla costruzione e la sicurezza del Titan, evidenziando problemi riguardanti lo scafo in fibra di carbonio e il modo in cui venivano condotti i test. Nonostante queste osservazioni, Rush minimizzò i rischi, rassicurando i presenti sul fatto che non aveva intenzione di morire e che riteneva il Titan uno dei progetti più sicuri a cui avesse mai lavorato.

L'inchiesta

Le dichiarazioni di Rush sono emerse durante l'inchiesta della Guardia Costiera statunitense, che ha rivelato come Lochridge avesse avvertito più volte OceanGate sui potenziali pericoli del Titan. Tuttavia, Rush ignorò le preoccupazioni, tentando di mantenere il progetto in corso. Lochridge, licenziato poco dopo quella riunione, continuò a denunciare i rischi alla Occupational Safety and Health Administration (Osha), senza però ottenere alcun risultato concreto per fermare le operazioni del Titan.

Nonostante le rassicurazioni di Rush, il tragico incidente del Titan ha dimostrato che le preoccupazioni sollevate da Lochridge non erano infondate. L'implosione del sommergibile durante l'esplorazione del Titanic ha portato alla morte di cinque persone, inclusi lo stesso amministratore delegato e altri esploratori, segnando un tragico epilogo per OceanGate.

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