BARI MORTO CHRISTIAN DI GIOIA. L'atmosfera a Bari sta diventando sempre più preoccupante, con evidenti segnali di deterioramento morale e sociale. Non possiamo accettare le minacce di morte rivolte ai militari sui social media, in particolare verso un nostro collega che è un servitore dello Stato.

Al riguardo, il segretario regionale pugliese del Nuovo sindacato carabinieri, Nicola Magno, ha espresso la sua indignazione attraverso una nota. L'ira pubblica è scaturita dopo la morte del motociclista Christian Di Gioia, avvenuta la notte tra il 21 e il 22 giugno in un incidente stradale, attualmente oggetto di indagine da parte della procura.

Il sindacato

Manifesta preoccupazione per una sorta di "gogna mediatica ingiustificata" nei confronti degli uomini in divisa che rappresentano lo Stato. Il loro timore è alimentato anche dalla dichiarazione ufficiale della Polizia Locale, che ha chiarito che nessuna pattuglia dell'Arma dei Carabinieri è stata coinvolta nella morte del giovane. Ieri a Bari, oltre agli insulti sui social rivolti ai carabinieri, si è verificato anche un corteo contromano che ha attraversato le strade vicino al carcere, composto da scooter e moto che accompagnavano il feretro del giovane durante i suoi funerali.

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Il segretario Magno chiede risposte immediate da parte della magistratura e dei vertici competenti, insieme a un'azione decisa e intransigente contro coloro che hanno perpetrato azioni oltraggiose e intimidatorie nei confronti dei carabinieri e dei loro militari. È necessario ripristinare la serenità a Bari e condannare con fermezza coloro che stanno seminando odio in queste ore. La città di Bari deve unirsi in modo unanime per contrastare questa situazione.

Inoltre, il viceministro della Giustizia, Paolo Sisto

Ha commentato gli avvenimenti accaduti a Bari, affermando che la città è insicura e che non si può circolare senza timore di subire episodi di criminalità, anche casuali. Sisto ha sottolineato la necessità di adottare misure forti a Bari, compresa l'eventualità di un intervento dell'Esercito, a cui ha fatto riferimento in passato con i ministri Crosetto e Piantendosi. L'obiettivo è affrontare la questione della sicurezza cittadina in modo deciso e non eludere le responsabilità.

Il viceministro ha chiesto che il sindaco Antonio Decaro si esprima anche su questo punto, auspicando un accordo comune per richiedere l'intervento dell'Esercito. Questa richiesta non è una questione di appartenenza politica, ma riguarda il dovere, l'adempimento e l'obbligo di intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini.

Bari morto Christian Di Gioia - i funerali e il corteo

Le immagini del corteo contromano di ieri hanno sollevato ulteriori preoccupazioni. Secondo Sisto, vi è anche l'aggravante penale della scorreria, ossia la presenza di criminali che scorrono per le vie della città e prendono il controllo del territorio. Questa immagine negativa non fa bene a Bari e, soprattutto, destabilizza la sicurezza e la tranquillità dei cittadini.

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