Una tragedia si è consumata a Brugnera, quando un nonno coraggioso ha cercato di trascorrere una giornata speciale con il suo adorato nipotino. Maurizio Chinazzi, di 62 anni, si è sentito male durante una gita in bicicletta insieme al nipote e alla figlia, ed è diventato un eroe nel momento del bisogno. Purtroppo, nonostante i suoi sforzi e l'aiuto prontamente richiesto dal nipotino, Chinazzi è deceduto poche ore dopo il ricovero all'ospedale di Pordenone.

Maurizio Chinazzi morto a 62 anni, il malore davanti al nipotino

La domenica pomeriggio doveva essere un momento di gioia, con il nipote che aveva chiesto al nonno di fare una corsa insieme, unendo così la loro passione comune per lo sport su due ruote. Prima della pedalata, Chinazzi aveva gentilmente aiutato una signora a sistemare la sua carrozzina. Poi, insieme al nipotino e alla figlia, si era messo in sella per trascorrere un pomeriggio all'aria aperta.

La figlia racconta che solitamente non li accompagnava, poiché aveva piena fiducia nel padre, ma quella volta aveva deciso di farlo per fornire un supporto logistico e al tempo stesso godersi una passeggiata. Si erano diretti a Fiaschetti, dove il nipote voleva fare un giro in bicicletta nella zona di Pedemontana.

Il nonno e il nipote si sono messi in moto, lasciando la figlia ad aspettarli. La donna solleva lo sguardo e vede suo figlio, accompagnato da un adulto, correre a tutta velocità verso di lei in una discesa. Durante il percorso, il nonno aveva avvertito il bambino di rallentare poiché si sentiva poco bene, e il nipote gli aveva prontamente suggerito di fermarsi. Appena Chinazzi ha messo piede a terra, ha perso conoscenza. Il nipote ha immediatamente iniziato a fermare persone e automobili affinché chiamassero i soccorsi.

I primi a fermarsi sono stati due infermieri che hanno immediatamente iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, mentre un allenatore di ciclismo si è unito all'azione. Nel frattempo, il bambino è corso a chiamare la madre. Un'ambulanza ha trasportato Chinazzi all'ospedale di Pordenone, ma purtroppo non è stato possibile salvarlo.

Chinazzi era un uomo stimato e amato da tutti, aveva trascorso la sua vita lavorativa presso la Mdf di Prata e ora era in pensione. La sua grande passione era la bicicletta e continuava a praticarla come membro del direttivo de La Pujese, gareggiando con gli amatori. Lascia la moglie Clelia, le figlie, i generi e i nipotini. I funerali saranno organizzati nei prossimi giorni per rendere omaggio a questo uomo coraggioso che ha dato il massimo per la sua famiglia e che sarà ricordato con affetto da tutti coloro che lo hanno conosciuto.

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