Nuovi provvedimenti per la Campania. Speranza ha deciso, ma De luca non ci sta e passa al contrattacco. Ancora due giorni in zona Arancione, poi la Campania diventerà nuovamente – da lunedì 11 gennaio – zona Gialla. Se per le prossime 48 ore varranno ancora le misure nazionali del cosiddetto ‘Decreto Ponte’, infatti, l’inizio della prossima settimana coinciderà con il ritorno alla regionalizzazione dei colori.
Pezzo dopo pezzo, lo Stivale si tingerà di rosso, arancione e giallo, il tutto in base alle valutazione della Cabina di Regia per la gestione dell’emergenza Covid.
E il monitoraggio sulla situazione delle Regioni d’Italia, è stato presentato oggi il nuovo rapporto, ‘salva’ la Campania, considerata zona a ‘rischio moderato’ anche se con un indice Rt in risalita.
Tanto basta per confermare il ‘giallo’ che avevamo prima dell’entrata in vigore del ‘decreto Natale’. Sono cinque, invece, le Regioni che – in virtù dell’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza – da lunedì saranno ‘arancioni’: Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.
Con la zona Gialla, in Campania
Da lunedì i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, potranno restare aperti con possibilità di consumo all’interno dalle 5 alle 18.
Consentita fino alle 22
La vendita di asporto mentre la consegna a domicilio non prevede limiti di orario. Almeno fino al 15 gennaio, però, non saranno consentiti spostamenti tra regioni diverse, anche se entrambe gialle.
Nuovi provvedimenti - De Luca non ci sta e commenta
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, su Facebook, commenta le ultime indiscrezioni in merito ai nuovi provvedimenti che emanerà il governo nelle prossime ore.
“Un ulteriore sistema di restrizioni secondo colorazione sarebbe una scelta irresponsabile prima di conoscere a fine gennaio cosa hanno prodotto le festività natalizie”, afferma.
“Servirebbe solo a prolungare all’infinito l’epidemia e a mandare in ancora maggiore confusione cittadini e categorie produttive“, aggiunge.
“Noi siamo per un’unica zona arancione fino a fine gennaio, quando poi potrebbe scattare la zona rossa nei casi di particolare emergenza. Ma moltiplicare scelte parziali (giallo, giallo rafforzato, arancione, rosso…un visitatore alla volta… sotto i 5.000 abitanti…non oltre i 30 km e via dicendo), cose peraltro assolutamente incontrollabili, significherebbe venire meno a un dovere elementare di messa in sicurezza dell’Italia e a un rapporto semplice per un Paese intero”.
De Luca attacca il governo e anticipa una nuova ordinanza per la Campania: "Noi decideremo a fine gennaio".
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca torna con la sua consueta diretta del venerdì e lo fa con parole pesanti nei confronti delle scelte del governo.
"In questi 2-3 mesi nonostante l'aggressione sciaccalesca la Campania ha retto bene. A fine settembre inizio ottobre abbiamo retto con scelte coraggiose e rigorose per salvare la regione. E tenere fede all'impegno che la Campania rimanesse in mani sicure.
In Campania aspetteremo la fine di gennaio
Non prenderemo decisioni immediate. Dobbiamo capire se si evolverà l'epidemia dopo le festività e Capodanno e per questo aspetteremo l'ultima settimana di gennaio. Per adesso prudenza massima per scuola, mobilità e tutto il resto.
Sulle scelte del governo:
"Non condivido la linea del governo italiano che è quella delle mezze misure: prolungare l'epidemia nei mesi e mandare l'Italia al manicomio, cittadini e categorie economiche.
Basta mezze misure
Le zone gialle, arancioni e rosse, la mobilità, la visita ai parenti... sono tutte idiozie che nessuno è in grado di controllare. Sono finzioni.
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