Terremoto Campi Flegrei, scuole chiuse a Pozzuoli e nella X Municipalità di Napoli
Il provvedimento deciso per garantire la sicurezza degli studenti

Venerdì 14 marzo 2025, le scuole resteranno chiuse nel Comune di Pozzuoli e nei quartieri napoletani di Bagnoli e Fuorigrotta, ricadenti nella X Municipalità di Napoli. La decisione è stata presa per consentire le verifiche strutturali dopo l'ultimo sciame sismico che ha colpito l'area dei Campi Flegrei. Le scuole di Bacoli e Quarto, invece, resteranno aperte.
Chiusura prolungata fino a domenica per Bagnoli e Fuorigrotta
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha firmato un'ordinanza che prevede la chiusura di tutte le scuole, pubbliche e private, di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, nei quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta fino a domenica 16 marzo.
La chiusura riguarda anche alcune scuole situate in via Manzoni. Nello specifico, resteranno chiuse:
La sede D'Annunzio dell'Istituto comprensivo Baracca-D'Annunzio (Piazza Santa Maria degli Angeli);
Il plesso Viviani (via Manzoni);
Il secondo piano del plesso Villanova (via Manzoni);
L'aula 14 del plesso Orazio (via Orazio).
Per finanziare i primi interventi urgenti di manutenzione, il Comune ha stanziato 200mila euro dal fondo di riserva.
Le dichiarazioni del sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni
Anche il Comune di Pozzuoli ha disposto la chiusura delle scuole per venerdì 14 marzo. Il sindaco Gigi Manzoni ha dichiarato:
"Lo sciame sismico non è ancora terminato. Le verifiche che stiamo effettuando su scuole, cimitero e Polo Culturale di Palazzo Toledo non si limitano a un controllo sommario, ma sono approfondimenti minuziosi su elementi strutturali. Anche se non sono stati evidenziati problemi particolari, non possiamo sottovalutare l'esigenza di sicurezza e tranquillità degli alunni e delle famiglie, già provate dalle scosse. Per questo motivo, per la giornata di domani 14 marzo 2025, resta in vigore l'ordinanza n. 72 del 13 marzo, parzialmente revocata solo per il Cimitero Comunale, che da domani sarà regolarmente aperto".
Il Governo approva lo stato di mobilitazione nazionale
Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha annunciato che firmerà il decreto per la dichiarazione dello stato di mobilitazione nazionale nelle prossime ore.
"È il presidente della Regione Campania che per legge deve avanzare la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale. Ho ricevuto mezz'ora fa la richiesta e dopo una breve istruttoria, che è già in corso presso il Dipartimento di Protezione Civile, firmerò il decreto", ha dichiarato Musumeci a Rainews24.
La richiesta del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha richiesto l'attivazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale di Protezione Civile a seguito delle recenti scosse, in particolare quella di magnitudo 4.4 registrata tra Pozzuoli e Bagnoli.
Nella richiesta, indirizzata al Presidente del Consiglio, al Ministro per la Protezione Civile e al Capo Dipartimento, De Luca sottolinea la necessità di:
Coinvolgere le Colonne mobili di altre Regioni e Province autonome;
Attivare il volontariato organizzato di Protezione Civile;
Coordinare le strutture operative nazionali per garantire assistenza e soccorso alle popolazioni colpite.
Il sistema di Protezione Civile regionale sta già operando sul territorio, in coordinamento con i Comuni di Pozzuoli, Napoli e Bacoli. Sono stati attivati i rispettivi Centri Operativi Comunali (COC) per gestire l'emergenza e garantire la sicurezza dei cittadini.
La Prefettura di Napoli ha convocato il Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) per monitorare la situazione e pianificare ulteriori interventi se necessario.