De Magistris non sembra preoccuparsi minimamente dei tanti No ricevuti da più voci circa una sua possibile candidatura alle prossime elezioni Regionali in Calabria.
L'ex pm, in un suo intervento alla trasmissione di Televomero Napoli, fa intendere che, non solo ci sta pensando, ma che la possibilità di accettare "la sfida" come la definisce lui, è altissma.
"Nella vita accadono cose strane- dice de Magistris ai microfoni della trasmissione partenopea- non mi sarei mai immaginato di fare il sindaco di Napoli, ricordo che allora si crearono delle condizioni particolari nel 2011".
Alla domanda su una possibile candidatura alle prossime elezioni in Calabria
Risponde: "Se mi avessero fatto un mese questa domanda avrei pensato che fosse un qualcosa fuori dalla realtà. Adesso, ammetto di essere molto sorpreso, sono colpito sopratutto dal punto di vista emotivo per le tantissime sollecitazioni che sto avendo, soprattuto dalla Calabria, di candidarmi come Presidente della Regione".
Per de Magistris la decisione è già presa
"È un'ipotesi, ma se ne parla molto. Io credo di prendere una decisione tra 10, massimo 15 giorni. Conosco la Calabria, ci ho vissuto per 9 anni e mi sento legato profondamente. Dopo Napoli è la terra a cui sono più legato, nonostante quello che, una parte della Calabria, mi ha fatto colpendomi al cuore".
Una sfida da accettare
"Da un punto di vista personale è una scelta da combattimento ulteriore, ho trascorso quasi un quarto di secolo in prima linea e ritornare in Calabria significherebbe riprendere un percorso molto affascinante, ma anche molto difficile. Gli stimoli che mi stanno arrivando spingono molto nella direzione di accettare questa sfida che coinciderà con la fine del mio mandato" conclude de Magistris.
I contrari remano contro
I no sono tanti e scatenati. Il M5s che ci va giù duro. Alessandro Amitrano, deputato campano M5s e segretario di presidenza della Camera, commenta: «Naturalmente è libero di candidarsi dove vuole, ma non si presenta certo con il miglior biglietto da visita dopo aver portato la città di Napoli sull'orlo del precipizio finanziario, lasciando quindi in grandissima difficoltà chi verrà dopo di lui».
Nico Stumpo di Liberi e Uguali non le manda a dire: “Pensi a fare il Sindaco di Napoli e a svolgere questo ruolo nel migliore dei modi fino all’ultimo giorno. Sono abituato a pensare che le candidature per le amministrazioni locali debbano essere decise dai gruppi dirigenti locali, quindi l’uscita di De Magistris mi è sembrata un po’ improvvida. Se qualcuno dovesse chiamarlo bene, altrimenti la chiudiamo lì”.
Il grande rifiuto arriva soprattutto dai democratici calabresi: “siamo già commissariati su tutto; dall’ambiente alla sanità; passando per i rifiuti; credo sia arrivato il momento che la Calabria torni in mano ai calabresi. Se continuiamo a prendere nomi esterni, anche nella politica, non si favoriscono processi di cambiamento che questa Regione chiede da tempo”.
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