Magistratura in lutto: è morto Vincenzo Galgano, il giudice che firmò la condanna di Cutolo
Fu procuratore generale a Napoli e presidente della Corte d’Assise. Il ricordo del procuratore Policastro e di Antonio Bassolino: “Uomo di grande rigore morale e passione civile”

La magistratura italiana e la città di Napoli piangono la scomparsa di Vincenzo Galgano, figura storica del mondo giudiziario, morto nelle scorse ore. Aveva ricoperto ruoli di grande rilievo, tra cui procuratore generale presso la Corte d’Appello di Napoli e presidente della Corte d’Assise. Nella sua lunga carriera è passato alla storia anche per essere stato il magistrato che firmò la condanna a Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata.
Una carriera vissuta con profondo senso dello Stato e dedizione assoluta alla giustizia, quella di Galgano, stimato non solo per le sue competenze giuridiche ma anche per il suo rigore morale e la sua indipendenza di pensiero.
Il ricordo del procuratore Aldo Policastro
Tra i primi a esprimere cordoglio, il procuratore generale di Napoli, Aldo Policastro, ha diffuso una nota carica di affetto e rispetto per il collega scomparso. “La morte di Vincenzo Galgano è una grande perdita non solo per la magistratura ma anche per la società napoletana”, ha scritto.
“Un magistrato di valore, colto, dalla forte moralità – ha proseguito Policastro – un gran signore ma con una formidabile passione civile che lo portava ad essere schietto e diretto. Esprimeva senza condizionamenti il suo pensiero, anche a costo di feroci polemiche. Era sincero, mai incline a inutili giri di parole. Questo me lo faceva apprezzare sempre, anche quando non eravamo d’accordo”.
Il procuratore ha voluto ricordare anche una frase emblematica che Galgano pronunciò in un’intervista: “Ho fatto sempre e solo il magistrato”, a testimonianza della sua fedeltà assoluta al ruolo e alla funzione di servitore dello Stato.
Il messaggio di cordoglio di Antonio Bassolino
Anche Antonio Bassolino, ex sindaco e presidente della Regione Campania, ha voluto rendere omaggio alla memoria di Galgano attraverso un messaggio pubblicato sui social:
“Grande è la tristezza per la scomparsa di Vincenzo Galgano: magistrato di valore, persona di grande rigore morale e passione civile. Lo ricordiamo con profonda stima. Sentite condoglianze ai familiari”.
Parole che riflettono il rispetto trasversale conquistato da Galgano, sia negli ambienti della giustizia che nella società civile e politica.
I funerali nella Chiesa dei Pellegrini
I funerali di Vincenzo Galgano si terranno questa mattina, 12 aprile, alle ore 11 presso la Chiesa dei Pellegrini a Napoli. Numerosi colleghi, esponenti del mondo istituzionale e semplici cittadini sono attesi per l’ultimo saluto a un uomo che ha segnato un’epoca del diritto penale italiano.
Un esempio di indipendenza e coerenza
Vincenzo Galgano lascia un’impronta indelebile nel mondo della giustizia. In anni difficili per il Paese e per la Campania, ha incarnato il volto della magistratura autonoma e terza, capace di resistere alle pressioni e di affermare i valori della legalità con fermezza.
Il suo nome resterà legato non solo a importanti sentenze, come quella su Raffaele Cutolo, ma anche a una visione del ruolo del magistrato che ha fatto scuola: uomo delle istituzioni, ma anche coscienza critica della società.