Addio a Gennaro Barbato: la Polizia Penitenziaria in lutto per l'uomo
Un esempio di coraggio e dedizione, la comunità si stringe attorno alla famiglia
La Polizia Penitenziaria è in lutto per la prematura scomparsa di Gennaro Barbato, deceduto all'età di 56 anni dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro una grave malattia. Nonostante la forza e la determinazione con cui ha affrontato la sua lotta, purtroppo Gennaro non è riuscito a vincere questa difficile sfida.
Il dolore della famiglia e della comunità
Gennaro lascia nel dolore la moglie, Anna Pellino, e i suoi adorati figli, Luigi e Nicla. Alla famiglia vanno le più sincere condoglianze da parte di colleghi, amici e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. La comunità si è stretta attorno alla sua famiglia, con numerosi messaggi di affetto, cordoglio e vicinanza per questa perdita che ha colpito profondamente tutti.
L'ultimo saluto nella Chiesa di Santa Eufemia
I funerali di Gennaro Barbato si sono svolti ieri pomeriggio nella Chiesa di Santa Eufemia a Carinaro. In tantissimi hanno partecipato per rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dello Stato e al benessere della comunità. Amici, colleghi e familiari hanno condiviso il loro dolore, ricordando Gennaro non solo come un professionista dedito e integerrimo, ma anche come un uomo dal cuore grande e dalla profonda umanità.
Il ricordo di un uomo speciale
Gennaro Barbato resterà per sempre nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino. Il suo impegno professionale, la sua gentilezza e la sua dedizione al lavoro e alla famiglia rappresentano un'eredità importante che continuerà a vivere nei cuori dei suoi cari e dei colleghi.
La Polizia Penitenziaria, attraverso numerosi messaggi di cordoglio, ha sottolineato come Gennaro sia stato un esempio di professionalità, coraggio e umanità. Un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella vita di chi lo ha conosciuto. Ciao Gennaro, il tuo esempio continuerà a guidarci.