Giovanni Fatai si sveglia dal coma e sposa Patrizia in ospedale: il lieto fine dopo l'incidente sul lavoro
Una Storia di Coraggio e Resilienza: l'amore che sopravvive alle prove più dure
Il 23 agosto scorso, Giovanni Fatai è stato ricoverato in condizioni gravissime con ustioni sul 60% del corpo, riportate durante un tragico infortunio sul lavoro avvenuto a Badia Agnano, in provincia di Arezzo. Per ben due mesi, Giovanni è rimasto in coma, in bilico tra la vita e la morte. Poi, il 18 ottobre, un incredibile momento di gioia e amore: Giovanni ha sposato la sua compagna, Patrizia Del Cucina, nel reparto dell’ospedale Cisanello di Pisa. Patrizia, profondamente commossa, ha raccontato: «Ci siamo sposati il 18 ottobre nel centro ustioni dell’ospedale di Pisa. Con noi, a fare da testimone, c’era anche Emanuela Nicastro, primario del reparto».
Un Momento di Felicità dopo la Tempesta
Patrizia Del Cucina ha descritto l’emozione del matrimonio come un raggio di luce dopo l’incubo vissuto. «È stato un momento di straordinaria felicità dopo settimane di angoscia per me e Giovanni. Tutto il personale – medici, anestesisti, chirurghi, infermieri e Oss – ci ha accolto con grande tatto e umanità, trasformando un momento difficilissimo in una straordinaria seconda opportunità di vita e amore», ha raccontato Patrizia, ancora commossa.
L’Incidente: Un Miracolo di Sopravvivenza
Lo scorso agosto, Giovanni è stato travolto da un ritorno di fiamma mentre riforniva una pompa alimentata a motore per il trasporto di acqua. Le fiamme, spente dallo stesso Giovanni, gli hanno procurato ustioni ancor più profonde e estese. «È vivo per miracolo – ha aggiunto Patrizia – perché le ustioni sono profonde e diffuse. Dopo essere stato investito dalle fiamme, che non si sa ancora come siano divampate, è stato lui stesso a domarle, peggiorando così le lesioni».
Due Mesi in Coma, Poi il Risveglio e l'Amore
Dopo il trasferimento d'urgenza in elisoccorso all'ospedale di Pisa, Giovanni ha trascorso due mesi in coma, un periodo in cui Patrizia non ha mai lasciato il suo fianco. «Ero sempre lì, a parlargli, sperando di riportarlo indietro», ha raccontato la donna. La loro determinazione, unita alla dedizione del personale sanitario, ha reso possibile la celebrazione di un amore sopravvissuto anche alle prove più dure.
Riconoscenza per il Personale Sanitario e la Comunità
Un ringraziamento speciale va alla dottoressa Emanuela Nicastro e all’intero staff del centro ustioni per la professionalità e l’umanità dimostrate in questi mesi difficili. Patrizia ha inoltre espresso gratitudine all’ufficiale di stato civile Francesca Buccianti del Comune di Pisa, che ha permesso la celebrazione di un momento tanto speciale.