Nuovi stop in arrivo, Speranza convoca vertice immediato: A rischio le riaperture”. Gli esperti del Comitato tecnico scientifico del governo si vedranno a breve per una riunione urgente sulla scuola.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza

Ha convocato i tecnici per avere un parere sul ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori (al 50%) e su un eventuale rinvio della didattica in presenza. Al momento, era previsto il ritorno da domani lunedì 18 gennaio, in aula nelle superiori, con presenze del 50%, nel Lazio, in Piemonte, Molise ed Emilia Romagna (in quest'ultima regione su decisione del Tribunale amministrativo regionale). In Toscana, Abruzzo e Valle d'Aosta, come da indicazioni del governo, avevano dato il via libera alla presenza al 50% l'11 gennaio scorso, e l'Alto Adige, in pratica aveva fatto da regione apripista (con tutte le scuole) già da martedì 7 gennaio. Stessa cosa in Trentino.

Si sarebbe dovuti tornare in classe anche in Lombardia e Sicilia

Ma essendo state dichiarate regioni in zona rossa, le superiori continueranno con la didattica a distanza. Classificata zona rossa dal governo, come Lombardia e Sicilia, la provincia autonoma di Bolzano ha deciso di continuare con una presenza in classe minima del 50% fino ad un massimo del 75%.

Per quanto riguarda le altre regioni, in Liguria e Umbria si riapre il 25 gennaio

Stessa data, ancora però in attesa delle decisioni ufficiali dei governatori, per Campania e Puglia. La campanella degli istituti superiori di secondo grado tornerà a suonare, sempre con il massimo del 50% di presenza e senza nuove ordinanze dei presidenti di Regione, solo dal primo febbraio in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche, Sardegna, Calabria e Basilicata.

Cosa succede in Campania, De Luca e la nuova ordinanza

Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato l’Ordinanza n. 2 che contiene le disposizioni concernenti l’attività didattica scolastica e universitaria sul territorio regionale.

L’ordinanza

In particolare, dispone che con decorrenza dal 16 gennaio e fino al 23 gennaio, restano sospese le attività didattiche in presenza delle classi quarta e quinta della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei laboratori scolastici e le attività in presenza di educazione e formazione, non scolastica, diversa da quella professionale.

È consentita

L’attività in presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia, nonché delle classi prima, seconda e terza della scuola primaria e relative pluriclassi.

Resta altresì consentito lo svolgimento della formazione in presenza

  • Presso gli istituti penitenziari, con le forme e modalità individuate dagli uffici competenti dell’Amministrazione penitenziaria, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, nonché della formazione professionale, con le forme e modalità a tutt’oggi vigenti;
  • restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità, previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche Giunta Regionale della Campania e del Presidente in condizioni di contesto e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che fruiscano della didattica a distanza.
  • Deve essere comunque assicurata, su richiesta, la fruizione dell’attività didattica a distanza agli alunni con situazioni di fragilità del sistema immunitario, proprie ovvero di persone conviventi;
  • Salvo che per i convitti, nelle classi della scuola primaria è sospesa, fino al 23 gennaio 2021, l’attivazione della refezione scolastica.

Nel frattempo a causa dei troppi contagi, scatta la zona rossa in Campania. Si attende la nuova ordinanza, l'annuncio del sindaco

In Campania si rischia una nuova zona rossa. Il piccolo comune di Rocca D'Evandro, nel Casertano, sta registrando negli ultimi giorni un numero molto alto di contagi tanto da pensare ad un effettivo lockdown.

I casi attuali di Coronavirus sono 79, grazie agli 84 guariti.

Dall’inizio della pandemia il numero complessivo dei positivi registrati è pari a 163. Questo è l’aggiornamento diffuso dall’Asl di Caserta alle ore 11.00 del 16 gennaio 2021. Resta alta l’allerta e attento il monitoraggio della curva epidemiologica. Già lo scorso 13 gennaio, l’amministrazione Comunale aveva diffuso un avviso nel quale rendeva noto quanto segue: "L’incremento notevole dei casi positivi, ha comportato, da parte dell’asl di Caserta, un monitoraggio della curva epidemiologica che viene valutata di ora in ora e se la situazione non dovesse migliorare c’è la forte possibilità dell’istituzione della zona rossa". Si attendono a questo punto nuovi aggiornamenti o una effettiva ordinanza del primo cittadino. Leggi anche: Scoppiano nuovi focolai nella terra di De Luca, si temono altre zone rosse: probabili restrizioni in arrivo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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