Giulia Tramontano, approvato il Ddl Femminicidio: ora pene più severe e tempi stretti per i giudici
GIULIA TRAMONTANO APPROVATO DDL FEMMINICIDIO. Il governo italiano sta adottando misure urgenti per contrastare la violenza di genere, considerata un'emergenza nazionale a seguito delle tragiche morti di quasi 50 donne in soli sei mesi. Al fine di rafforzare il Codice rosso, il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo pacchetto di leggi costituito da 15 articoli.
Giulia Tramontano approvato ddl femminicidio
L'obiettivo principale di queste nuove misure è agire in modo preventivo, ridurre i tempi dei processi e migliorare la formazione degli operatori coinvolti. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha sottolineato che verranno introdotti provvedimenti "estremamente restrittivi" per contrastare la violenza di genere.
Ristori e prevenzione: Rafforzamento dell'istituto dell'ammonimento e utilizzo del braccialetto elettronico
Nell'ambito delle misure cautelari, il governo ha deciso di rafforzare l'istituto dell'ammonimento sui reati spia e di promuovere l'utilizzo del braccialetto elettronico come strumento di controllo per gli aggressori. In caso di manomissione del braccialetto elettronico, sarà prevista la detenzione in carcere. L'obiettivo è garantire una maggiore protezione per le possibili vittime di violenza di genere.
Distanza di sicurezza: 500 metri dai luoghi frequentati dalla vittima
Un'altra misura importante introdotta nel pacchetto di leggi riguarda la distanza di sicurezza dai luoghi frequentati dalla vittima. Sarà stabilito che gli aggressori devono mantenere una distanza non inferiore a 500 metri da tali luoghi. Questo provvedimento mira a garantire un ambiente più sicuro per le vittime di violenza di genere, prevenendo situazioni di stalking o nuovi atti di violenza.
Giulia Tramontano approvato ddl femminicidio - L'importanza del cambiamento culturale
Nonostante l'adozione di queste misure restrittive, è evidente che un vero cambiamento culturale è essenziale per contrastare efficacemente la violenza di genere. La ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, ha sottolineato che "tutto questo non basta se non viene accompagnato da un cambiamento culturale". Ha citato il triste caso di Giulia Tramontano per evidenziare che nessuna legge avrebbe potuto salvarla senza un cambiamento radicale nelle mentalità e nel rispetto reciproco.
Il governo italiano
Si impegna a combattere la violenza di genere attraverso una combinazione di misure legali restrittive, miglioramento dei tempi dei processi e sensibilizzazione culturale. L'obiettivo finale è creare una società più sicura e giusta per tutte le donne, eliminando la violenza di genere in ogni sua forma.
In particolare, tra le misure si prevede la priorità nella trattazione dei processi. Il pm valuta, "senza ritardo e comunque entro trenta giorni dall'iscrizione del nominativo della persona nel registro delle notizie di reato, la sussistenza dei presupposti di applicazione delle misure cautelari", e il giudice, a sua volta, provvede poi "con ordinanza da adottarsi entro il termine di 30 giorni". Per quanto riguarda l'utilizzo del braccialetto elettronico, il ddl modifica il codice di procedura penale: le parole "quando ne abbia accertato la disponibilità da parte della polizia giudiziaria" sono sostituite dalla dicitura "previo accertamento della relativa fattibilità tecnica da parte della polizia giudiziaria"; prevista la custodia cautelare in carcere in caso di manomissione.
Esteso l'arresto in flagranza differita, entro le quarantotto ore, nel caso in cui da documentazione video o foto emerga inequivocabilmente il fatto, per i reati di violazione dei provvedimenti di allontanamento, maltrattamenti contro familiari o conviventi e stalking. Previsto infine un capitolo sui ristori, con una provvisionale per la vittima o i suoi eredi, in caso di delitti commessi dal partner o dall'ex.
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