Un disperato tentativo di risalire alla superficie si è verificato poco prima dell'implosione. Secondo un ex consulente di OceanGate, il CEO del Titan aveva probabilmente avuto l'intuizione di un problema imminente. L'esperto ha rivelato al New Yorker che il sottomarino ha cercato di emergere pochi istanti prima di scomparire, abbandonando la zavorra, il sistema di pesi che garantisce la stabilità del batiscafo.

Questa zavorra è progettata per essere rilasciata automaticamente dopo 24 ore per facilitare la risalita del sottomarino verso la superficie. Ciò suggerisce che le cinque persone a bordo avevano già interrotto l'immersione quando si è verificata l'implosione, probabilmente avendo notato che qualcosa non andava secondo i piani.

Questo fatto fa pensare che la morte delle persone a bordo potrebbe non essere stata improvvisa, ma potrebbero essere stati presenti momenti di panico.

La moglie di una delle vittime ha rivelato che le luci del sottomarino erano state spente per risparmiare la batteria negli ultimi secondi prima dell'implosione. Questa informazione aggiuntiva indica ulteriormente una situazione di emergenza e tensione a bordo del Titan.

L'ex consulente Rob McCallum, noto per le sue esperienze di spedizioni in acque profonde, ha condiviso queste supposizioni sulla tragica sequenza degli eventi. Ha ricevuto le prime notizie sull'immersione finale del Titan e ha riferito che il sottomarino stava raggiungendo una profondità di circa 3.500 metri prima che l'immersione fosse interrotta.

Successivamente, si sono perse le comunicazioni con la nave madre. McCallum ha avuto contatti regolari con il CEO di OceanGate, Stockton Rush, ed è stato visitato il laboratorio della società.

Titan, i resoconti e le testimonianze

I resoconti di McCallum e del regista esperto di acque profonde James Cameron, insieme alla testimonianza della moglie di una delle vittime, indicano che almeno una persona a bordo del Titan aveva avuto la consapevolezza che qualcosa non andava e aveva preso provvedimenti per gestire l'emergenza, anche se le ragioni precise rimangono ancora sconosciute.

Questi nuovi dettagli sull'incidente del sottomarino Titan sollevano ancora più domande sulle circostanze e le cause dell'implosione, spingendo gli investigatori ad approfondire ulteriormente l'indagine.

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