A Spresiano (Treviso) è morto a soli 33 anni Michele Schievene, padre del piccolo Alessandro, a causa di una malattia incurabile. Il decesso è avvenuto ieri, 4 giugno, dopo la sua lotta contro il tumore al cervello e ai polmoni, contro cui ha combattuto per poco più di un anno. Sabato è stato ricoverato d'urgenza e poco dopo ha perso la vita.

Michele Schievene era un grande appassionato di calcio e aveva giocato per diversi anni nella squadra amatoriale del Lovadina. In passato aveva lavorato per l'azienda Fassa Bortolo di Spresiano, che si occupa della produzione di adesivi, sigillanti e altri materiali per l'edilizia.

Si era appena sposato con Anna, e dal loro amore era nato il piccolo Alessandro. L'ultimo saluto a Michele sarà dato giovedì 8 giugno alle 15:30 presso la chiesa parrocchiale di Lovadina. Come epigrafe, la famiglia ha scelto il commovente messaggio: "Non piangere quando tramonta il sole, le lacrime ti impedirebbero di vedere le stelle". Per la cerimonia, la famiglia ha chiesto delle offerte da devolvere all'Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro).

Molti si sono uniti nel dolore per la famiglia di Michele. Tra i primi, il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra ha scritto sul suo profilo Facebook istituzionale: "Oggi è un giorno triste. La vita è ingiusta nei confronti delle persone buone".

In risposta ai cittadini, ha commentato: "Un male incurabile ha portato via un giovane padre". Numerose persone hanno lasciato messaggi sui social per ricordare Michele, tra cui Carmelo Schievene che ha scritto: "Caro Michele, non ci sono addii per noi. Ovunque tu sarai, sarai sempre nel mio cuore".

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