Tragico incidente sull'A14, è Davide Cesarini il giovane papà investito e ucciso da tir
Per tutti “Dado”, travolto e ucciso domenica sera in A14 all’altezza di Misano da un Tir in transito
Davide Cesarini, conosciuto da tutti come "Dado", è stato investito e ucciso da un tir domenica sera lungo l'autostrada A14, in prossimità di Misano Adriatico. L’uomo, 48 anni, padre di una figlia adolescente e vicedirettore di RivieraBanca a Tavullia, ha perso la vita dopo aver lasciato la sua auto, una Citroen, sulla piazzola di sosta lungo la corsia d’emergenza, per poi avviarsi a piedi lungo l’autostrada. Il suo comportamento, che ha suscitato diversi interrogativi, è al centro delle indagini da parte della polizia autostradale di Forlì, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente.
Cosa è successo lungo l'A14
Secondo le prime ricostruzioni, Cesarini avrebbe parcheggiato l'auto in una piazzola di sosta sulla corsia d’emergenza e poi iniziato a camminare lungo l’autostrada, senza apparente motivo. La sua presenza lungo la carreggiata, in una zona di alta velocità, lo ha messo in grave pericolo. Un tir che stava transitando sulla stessa carreggiata non è riuscito a evitare l’impatto con l’uomo, che è stato travolto e ucciso sul colpo. La polizia autostradale ha avviato le indagini per determinare se il comportamento di Cesarini fosse dovuto a una distrazione, un malore o altro.
Un uomo amato dalla comunità
La morte di Davide Cesarini ha gettato nel dolore le comunità di Tavullia e Montecchio, dove l’uomo era molto conosciuto e apprezzato. Nato a Cattolica, ma da anni residente a Tavullia, Cesarini era un professionista stimato nel settore bancario. Attualmente ricopriva il ruolo di vicedirettore della filiale di RivieraBanca a Tavullia, dove lavorava con dedizione. La sua morte ha suscitato una grande reazione di cordoglio da parte di colleghi, amici e clienti. Lunedì, in segno di rispetto, la filiale di RivieraBanca di Padiglione di Tavullia è rimasta chiusa.
I ricordi degli amici e colleghi
Il dolore per la scomparsa di Davide è stato espresso anche attraverso i social, dove diversi amici e colleghi hanno condiviso ricordi e messaggi di cordoglio. "Dado, siamo senza parole: non possiamo crederci", hanno scritto alcuni di loro, ricordando la sua generosità, cordialità e disponibilità. La tragedia ha lasciato un vuoto in chi lo conosceva, che lo ricorda come una persona sempre pronta ad aiutare gli altri, un amico leale e un padre amorevole per sua figlia.
Le indagini in corso
Le indagini della polizia autostradale stanno cercando di chiarire le circostanze dell'incidente. È ancora presto per stabilire se l'uomo abbia avuto un malore, o se il suo comportamento lungo l'autostrada sia stato causato da altri fattori. L'auto di Cesarini è stata trovata sulla piazzola di sosta, e gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire con precisione gli ultimi attimi della sua vita.
Questo tragico incidente porta alla riflessione sulla sicurezza stradale, soprattutto lungo le autostrade. L'incidente di Davide Cesarini sottolinea l'importanza di prestare attenzione quando ci si trova in situazioni di emergenza, come il parcheggio in una piazzola di sosta, dove anche piccoli comportamenti possono risultare fatali. Le indagini aiuteranno a fare chiarezza su cosa abbia realmente causato questa tragedia, ma nel frattempo, le comunità di Tavullia e Montecchio si stringono attorno alla famiglia dell'uomo, devastata dalla sua improvvisa e tragica morte.